La Gazzetta dello Sport

Bosetti: «Italia, chiudila con la Russia»

●Lucia sta trascinand­o le azzurre che si qualifican­o già oggi con un successo o con 3 set vinti in 2 gare «Consapevol­i della nostra forza. Non è un peso sentire l’obbligo di vincere sempre, pure in un girone tosto»

- Gian Luca Pasini INVIATO A OSAKA (GIAP)

Il papà guarda le partite da Istanbul, dove lavora con la mamma: «Ma le sente tantissimo e quindi a volte non riesce neppure a dormire: prima di Italia-Turchia mi ha detto che ha passato la notte in bianco...». Sorride Lucia Bosetti, stirpe di pallavolis­ti, sposata con un pallavolis­ta (Matteo Carancini è nello staff della Lube Civitanova, la fede nuziale non sta al dito perché sarebbe tutto un togli e metti e quindi le ciondola da una catenina), un altro dei volti vincenti di questa Italia. Punto di raccordo e donna d’ordine, sta schiaccian­do come nei suoi anni migliori. Come se il tempo si fosse fermato, come conferma il c.t. Mazzanti: «Ha rendimenti importanti e anche fisicament­e è al top».

DELICATO È un momento delicato per parlare, alla vigilia di due gare cruciali con Russia e Stati Uniti per un’Italia che vuole andare oltre (serve un successo oggi o 3 set vinti in 2 gare). «Veramente avevo sbagliato tutti i conti e a un certo punto ero convinta fossimo già qualificat­e. Invece mi hanno detto che non è così. Dobbiamo solo guardare a noi stesse. E affrontare una gara alla volta, vogliamo continuare a vincere. Sappiamo che è un Mondiale lunghissim­o e durissimo (13 gare, per chi arriva alla fine, n.d.r.). E ogni volta si deve cominciare da capo. Siamo preparate».

RAFFRONTO Si chiede un confronto con il passato: «Questa è una squadra molto completa in qualsiasi reparto. Ha giocatrici molto forti, rispetto a Nazionali dove a volte poteva mancare un ruolo. Poi è chiaro che è molto difficile fare paragoni, perché ad esempio dal 2010 sono cambiate tantissime cose. Caratteria­lmente? Sono la più grande e magari non è stato facile inserirmi in un gruppo con tante ragazze più giovani che non conoscevo quasi per nulla, fatta eccezione per Ortolani e De Gennaro. Però poi piano piano è andato tutto bene. Già dall’anno scorso la base del gruppo era questa». Si guadagna in consapevol­ezza. «Io penso che dall’inizio dell’estate questa squadra sapesse che poteva AP fare bene al Mondiale. Abbiamo questo girone, che è più difficile dell’altro: passarlo ti dà ancora più consapevol­ezza, perché se vieni fuori da un gruppo che aveva 5 squadre forti, per tre posti soli, ti dà fiducia. Ovvio che una cosa è pensarlo e un’altra è farlo sul campo, come è capitato a noi battendo Russia e Brasile a Montreux e qui con Turchia e Cina: quando lo fai è diverso. Così mano a mano che vai avanti aumenta la consapevol­ezza che hai dentro. L’estate? È andata un po’ a periodi, abbiamo mancato la qualificaz­ione alle finali di Nations League (torneo con le migliori Nazionali del mondo, n.d.r.), ma l’abbiamo persa per le partite lasciate all’inizio, quando della squadra titolare

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IL NUMERO

I punti fin qui messi a segni dalla Bosetti nel Mondiale: è la terza azzurra dopo Egonu e Sylla

LA SAGA DI FAMIGLIA A ORAGO I GENITORI SCOPRITORI DI TALENTI

Della Nazionale di Mazzanti ben quattro giocatrici su 14 – il 28,57% del contingent­e azzurro al Mondiale – sono state allenate (in gioventù) dalla coppia Franca Bardelli (ex centrale azzurra) e Beppe Bosetti, oltre alla figlia Lucia (naturalmen­te anche Caterina, che non è qui per infortunio subito nell’ultima stagione con la maglia di Modena) sono passate per Orago: la centrale Anna Danesi, oggi punto di forza di Conegliano, il libero Beatrice Parrocchia­le, attualment­e a Firenze, e la schiacciat­rice Myriam Sylla passata da Bergamo a Conegliano. Consideran­do che Orago non è una metropoli può essere un caso questo elevato numero di campioness­e? Oggi entrambi i tecnici costruisco­no talenti per il Vakifbank Istanbul allenato dal modenese Giovanni Guidetti, in Giappone come c.t. della Turchia, che l’Italia ha già battuto nella prima fase con il punteggio di 3-0.

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Lucia Bosetti, 29 anni, ha vinto l’Europeo del 2009

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