E Barzagli rilancia: «Nessuno meglio della Juve»
●Il difensore: «Tecnicamente siamo il top anche in Europa, ma bisognerà vedere le altre in primavera. Ci aiuterà Cristiano»
Ci sono cose che non tramontano mai. La prima trasmissione della BBC è datata 5 febbraio 2011, Cagliari-Juventus 1-3. Fu in quell’occasione che nacque il fantastico trio bianconero BarzagliBonucci-Chiellini, una linea difensiva destinata a diventare il muro inespugnabile della Signora. Ora il tridente si è ricomposto: Bonucci è tornato dopo la breve parentesi rossonera e Massimiliano Allegri, anche se di base usa la linea a quattro, non ha rinnegato del tutto il passato. Bonucci, Chiellini e Barzagli hanno disputato insieme da titolari 79 partite di A con la Juventus, con una percentuale di successi del 72%. I primi due sono titolari inamovibili, Barzagli è il più anziano della compagnia (37 anni) ma quando va in campo lo fa con l’eleganza che l’ha accompagnato per tutta la carriera e con il piglio da «professore» che fa impazzire di gioia l’allenatore. «Non so quanto useremo la difesa a tre quest’anno - ha raccontato il centrale - ma per noi è una certezza, perché sappiamo come giocare e contro alcuni avversari può essere un vantaggio».
VERSO LA PERFEZIONE Barzagli è, insieme a De Rossi e Buffon, uno dei campioni del Mondo 2006 ancora in attività. Andrea è come il vino, invecchiando non perde le sue peculiarità ma le migliora. E il vino è, dopo il calcio, la sua grande passione. Ieri al ristorante stellato «La Credenza» ha presentato la sua azienda vinicola, Le Casematte. «La Credenza» è anche il ristorante dove Cristiano Ronaldo ha assaggiato per la prima volta la cucina torinese. «Io quel giorno non c’ero - sospira lo chef Igor Macchia - ma il muro della foto è diventato famosissimo». Impossibile, di fronte alle specialità culinarie e alle proposte delle Casematte, un bianco, un rosé e un rosso (il piatto forte dell’azienda messinese, il Faro) non parlare di Champions e di CR7: «La Juventus sulla carta a livello tecnico è la più forte - dice Barzagli -, però deve confermarlo sul campo. La Champions entra nel vivo a marzo e molte squadre che adesso sono in difficoltà in primavera arrivano al top: Barcellona, Real, Psg e Bayern sono sempre lì, sulla carta non vedo nessuno più attrezzato di noi, ma per vincere in Europa devi essere perfetto. Siamo cresciuti a livello tecnico grazie ai nuovi acquisti e anche come mentalità. Dopo due finali perse e anni convincenti siamo ancora più consapevoli, per l’acquisto di Cristiano e anche per gli altri nuovi arrivi. Siamo coscienti che la Champions prima era un sogno, ora è un obiettivo concreto. Questa squadra è costruita per vincere tutto». CR7, PORTAMI LA CHAMPIONS A Manchester la Juve ritroverà Pogba («Ragazzo d’oro, ma se sta tranquillo contro di noi è meglio») e per l’ex Ronaldo sarà una partita speciale: «Lo vedo sereno, forse per tutto quello che si dice di lui fuori dal campo non attraversa il suo miglior momento, ma resta un professionista, lo ha dimostrato a Udine con un gran gol. Speriamo ci porti quel trofeo che ha già vinto e che da noi molti inseguono». Barzagli ha festeggiato un Mondiale e 7 scudetti di fila, ma mai la Champions. Sarebbe il coronamento di una carriera straordinaria: «Il ruolo di grande vecchio lo vivo con gioia, sono contento di allenarmi con ragazzi molto più giovani di me. Mi fa piacere essere considerato importante, mi sento tale e cerco di farmi trovare pronto». Finora ci è riuscito alla grande: 3 presenze, zero gol subiti.