La Gazzetta dello Sport

Si scalda Perotti Per la Roma è l’ora dell’esperienza

●Al derby l’età media è stata di 29,1 anni. E contro la Spal è pronto al rientro il 30enne argentino

- Massimo Cecchini ROMA 1 2 3

In un’attualità in cui la parola «populismo» sembra essere la chiave d’interpreta­zione del presente, la discrepanz­a che c’è tra i dati reali e la percezione della realtà fa molto discutere. Come sorprender­si se questo sfora anche nel calcio? La Roma, ad esempio, secondo le statistich­e della Lega di Serie A mastica numeri da zona Champions, anche se la posizione in classifica la premia solo del quinto posto, in condominio con la Sampdoria.

GOL, TIRI E CROSS Invece la squadra gialloross­a è seconda dietro la Juventus per gol segnati (16), seconda dietro l’Empoli per legni colpiti (5), terza dietro a Juve e Napoli per tiri in porta (112) e terza dietro Juve e Inter per cross effettuati (67). Insomma, numeri che consentire­bbero di essere quel passo più avanti in graduatori­a che eviterebbe patemi di qualsiasi genere. E allora, come concretizz­are quel potenziale che pure lentamente sta venendo fuori, nonostante il deludente avvio di campionato? La strada scelta da Eusebio Di Francesco, al momento, sembra essere quella dell’esperienza.

VECCHIA GUARDIA In fondo, la vera cartina di tornasole è stata la sfida alla Lazio, venuta subito dopo il match contro il Frosinone. Se contro i ciociari era stato a tenuto a riposo Dzeko proprio in vista del derby, nella Stracittad­ina la strada scelta è sembrata chiara: dentro 7 giocatori con più di 28 anni – a cominciare da Olsen, Nzonzi e Pastore – di cui 4 ultra-trentenni (Fazio, Kolarov, De Rossi e Dzeko). Nessuna sorpresa, perciò, che nell’undici titolare l’età media fosse di 29,1 anni. Parecchio alta, anche se presto abbassata dall’uscita per infortunio di Pastore e l’ingresso di Lorenzo Pellegrini, cioè proprio il gialloross­o che ha dato la svolta alla partita.

C’È PEROTTI A ricomporre il gruppo dei senatori, però, manca ancora un esponente di spicco, cioè quel Diego Perotti, che contro la Spal dovrebbe tornare a disposizio­ne e forse partire addirittur­a da titolare. L’argentino d’altronde, pur se trentenne, è l’esterno di fascia che meglio sa saltare l’uomo nell’uno contro uno e creare così la superiorit­à numerica. Motivo in più per considerar­lo un’arma importante sopratutto contro le squadre che contro la Roma scelgono la strada del bunker, della difesa ermetica. Vero che, sulla carta, non sembrano queste le caratteris­tiche principali della formazione ferrarese, che ama giocare e creare, come ha dimostrato anche domenica scorsa contro l’Inter, ma la presenza di Perotti consente senz’altro all’allenatore gialloross­o di avere una freccia in più al proprio arco, anche perché l’affiatamen­to con Kolarov sulla fascia sinistra ha rappresent­ato il trampolino di lancio della squadra in tante partite della scorsa stagione.

IN PRESTITO

La squadra ora ha numeri da zona Champions per gol, tiri e cross. E Coric, Bianda e Karsdorp possono partire

GIOVANI IN PRESTITO Ovvio che la richiesta d’esperienza in qualche modo può penalizzar­e i giovani talenti che il d.s. Monchi ha portato a Trigoria in estate. Ma proprio le loro qualità, comunque, possono rendere agevole la loro sistemazio­ne in prestito nel mercato di gennaio. Il ventunenne centrocamp­ista croato Ante Coric– che ieri nell’amichevole con la Lupa Frascati ha segnato il suo primo gol in gialorosso – piace a Empoli, Sassuolo, Bologna e alla stessa Spal. Il difensore William Bianda, 18 anni, anche lui come il croato è ancora a zero presenze, essendo stato impiegato solo in Primavera, però potrebbe interessar­e al Benevento. Discorso diverso invece per Rick Karsdorp, 23 anni, l’olandese giunto per essere titolare della fascia destra nel ruolo di terzino prima che gli infortuni e il lento recupero lo frenassero. Karsdkorp al momento è dietro sia a Florenzi che al rigenerato Santon, ed è per questo che si parla di un possibile ritorno in prestito al Feyenoord, dove la società lo ha acquistato per 14 milioni

(più 5 di bonus). Insomma, la situazione a Trigoria è molto fluida, ma una cosa è certa: la Roma non può più permetters­i passi falsi. Per questo motivo al momento prevale più la voglia di «usato sicuro» piuttosto che di scommesse affascinan­ti. Per i baby da svezzare comunque, se le cose di riassester­anno in fretta, arriverann­o giorni (e valorizzaz­ioni) migliori .

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● Diego Perotti, 30 anni, gioca nella Roma dal febbraio del 2016● Aleksandar Kolarov, 32 anni, 124 presenze in Serie A in carriera● Federico Fazio, 31 anni, terza stagione in gialloross­o LAPRESSE-GETTY
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Eusebio Di Francesco, 49 anni

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