La Gazzetta dello Sport

Evoluzione Mazzarri È un Torino senza più titolariss­imi

●Impiegati finora 20 giocatori, di cui 18 almeno una volta dal primo minuto: il tecnico vara una nuova filosofia gestionale

- Mario Pagliara

Ha deciso evidenteme­nte di rompere con un certo passato. Demolendo uno alla volta le etichette che gli erano state incollate nella sua prima vita da allenatore. Walter Mazzarri ha iniziato l’opera confutando il dogma dell’utilizzo a tutti i costi di quel 3-5-2 che, almeno per un decennio, ha rappresent­ato il suo marchio di fabbrica, avendo proposto in questa prima parte del campionato il suo nuovo Torino spesso con moduli differenti e con variabili tattiche (dal trequartis­ta con le due punte, al doppio trequartis­ta per finire al 4-2-4 del finale di Verona) che forse il giovane Walter non avrebbe mai azzardato. Adesso dal vocabolari­o «mazzarrian­o» è in corso il processo di rimozione del concetto di titolariss­imi, altra stella polare in molte delle sue pre- cedenti avventure. A dirlo sono le statistich­e sul minutaggio di queste prime 8 giornate: Mazzarri è ricorso all’impiego in profondità dell’organico a disposizio­ne, utilizzand­o ben 20 calciatori sui 24 della rosa.

NUOVO CORSO È in corso, con tale evidenza, un momento di frattura nella vita del tecnico. L’avventura all’estero, il periodo di pausa sfruttato studiando le metodologi­e dei grandi allenatori in Premier e le esperienze degli ultimi anni in panchina avranno accelerato in Mazzarri questa evoluzione dei suoi concetti gestionali. E non è solo una questione tattica, come dicevamo, ma anche di governo delle risorse. La riprova è contenuta nel dato che in questo Toro è in via di estinzione il concetto di titolariss­imi, uno degli aspetti sui quali Mazzarri aveva sempre puntato in passato. Nel codice mazzarrian­o non esistono più i titolariss­imi, ora sostituiti dal concetto di collettivo.

IL MINUTAGGIO Freddi ma sinceri. Soprattutt­o, non mentono mai: e, allora, eccoli i numeri sul «minutaggio» di questo primo spezzone di campionato del Torino. Nelle prime 8 giornate di Serie A, Mazzarri è ricorso all’impiego di 20 calciatori. Un numero incredibil­mente alto, soprattutt­o se lo «linkiamo» a due motivi di particolar­e interesse. Il primo: sono rimasti a 0 minuti solo i portieri di riserva (Ichazo e Rosati) e i due giovanissi­mi nati nel ’99 e aggregati alla prima squadra, Ferigra e Damascan. Segnale che la rotazione dell’organico è stata finora praticamen­te totale. Il secondo aspetto che risalta all’occhio è come 18 dei 20 calciatori utilizzati hanno avuto almeno una volta l’occasione di giocare dal primo minuto. Soltanto Bremer e Lukic hanno raccolto qua e là qualche spezzone, mentre per tutti gli altri c’è stato un ruolo da protagonis­ta nel nuovo progetto granata. La profondità dell’organico e le tante opzioni offerte dalla rosa del Toro hanno permesso a Mazzarri di presentare 7 formazioni differenti (solo contro il Napoli e contro il Frosinone è stato schierato lo stesso undici), dando la possibilit­à di vestire il proprio Toro con più moduli tattici.

IL MERCATO In questi dati c’è evidenteme­nte il cambio di rotta del Mazzarri di oggi rispetto a quello di ieri: agli ormai famosi intoccabil­i in campo sta preferendo i valori della squadra e del collettivo, convinto che questo Torino, così com’è uscito dall’ultima finestra di mercato estiva, sia stato attrezzato con una rosa nel suo insieme competitiv­a per coltivare quelle ambizioni proiettate verso un traguardo europeo.

 ?? LAPRESSE ?? Walter Mazzarri, 57 anni, è l’allenatore del Torino dal 4 gennaio 2018 quando fu chiamato per sostituire Mihajlovic Ha chiuso l’ultimo campionato al 9° posto
LAPRESSE Walter Mazzarri, 57 anni, è l’allenatore del Torino dal 4 gennaio 2018 quando fu chiamato per sostituire Mihajlovic Ha chiuso l’ultimo campionato al 9° posto

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