La Gazzetta dello Sport

Portogallo a punteggio pieno Polonia-Italia sarà spareggio

●Piatek segna anche con la nazionale ma i portoghesi rimontano con i tre Silva: André, Rafa e Bernardo

- Stefan Bielanski

Il Portogallo vede la fase finale della Nations League: anche senza Cristiano Ronaldo i campioni d’Europa sono a punteggio pieno dopo questo 3-2 a Varsavia. Un successo meritato. I padroni di casa giocherann­o domenica uno spareggio secondo posto/retrocessi­one con gli azzurri: se l’Italia perde, è retrocessa in B; se vince è seconda.

BOTTA E RISPOSTA La prima occasione da gol è per il Portogallo al 7’: un cross del napoletano Mario Rui viene deviato in porta di tacco da André Silva. Un’idea pregevole dell’ex milanista ma la palla va alta. La Polonia parte con il 4-4-2 ma ben presto quando attacca si sistema con il 4-3-1-2 perché Zielinski, centrocamp­ista del Napoli, si sposta dalla fascia al centro. Il gol dei padroni di casa arriva comunque da calcio d’angolo: sul secondo palo c’è appostato Piatek che approfitta di un leggero disturbo di Lewandowsk­i al portiere Rui Patricio e insacca di testa. In marcatura su di lui c’è lo juventino Cancelo. Il genoano Piatek, molto più in mostra di Lewandowsk­i si prende gli applausi dello stadio intero; dopo i successi in Serie A va a segno per la prima volta anche con la maglia della nazionale. Ma André Silva zittisce l’arena al 31’: la difesa polacca guarda la combinazio­ne tra Cancelo e Pizzi, sul suo cross l’attaccante ora al Siviglia infila di piatto il suo centro numero 14 con la nazionale portoghese. Gli ospiti arrivano con faci- lità dalle parti di Fabianski: al 34’ tocca a un altro Silva, Rafa, tirare da buona posizione ma troppo centrale e il portiere blocca. Sono tre i Silva in campo, il terzo è Bernardo, del City. Tutti e tre giocano sulla linea di attacco nel 4-3-3 di Fernando Santos. Il gol del 2-1 è ispirato da Rafa Silva che su un lancio dalle retrovie di Ruben Neves supera il portiere e sta per infilare nella porta vuota, il disperato tentativo di Glik gli vale soltanto la comparteci­pazione alla rete, dato che la Uefa assegna l’autogol all’ex difensore del Torino.

IL TERZO SILVA Nel secondo tempo il Portogallo mette subito al sicuro la vittoria. Stavolta tocca a Bernardo Silva andare in rete con un sinistro da fuori area sul quale ancora una volta Fabianski non fa una bella figura, anzi. La Polonia sembra a terra, riesce ad alzare la testa al 32’ con un gol molto contestato. I protagonis­ti sono due sostituti: Grosicki fugge sulla destra, crossa lungo e dall’altra parte Blaszczyko­wski calcia in rete sfruttando anche un errore di Pepe. Però nella fuga di Grosicki la palla sembra uscita del tutto; il guardaline­e è lì vicino ma non sbandiera. Mario Rui si ferma perché aspetta la bandierina ma il gioco prosegue.

POKER MANCATO Anziché la rimonta polacca però si assiste ancora ai tentativi del Portogallo che sfiora il quarto gol con Renato Sanches (salvataggi­o sulla linea di Kedziora) e Bruno Fernandes. L’ex dorano su bella azione di Andrè Silva spara alto a porta vuota, ma la vittoria non sfugge ai campioni d’Europa.

>Pure privo di Cristiano Ronaldo il Portogallo è brillante e merita il successo

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Rafa Silva (in primo piano) e Andrè Silva ieri protagonis­ti AFP

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