Il solito Mbappé salva la Francia Beffata l’Islanda
● Dal 2-0 con Bjarnason e Arnason al 2-2 grazie a un autogol e a un rigore del baby fenomeno
Il Time ieri l’ha messo in prima pagina, da leader delle generazioni future. Della Francia, Mbappé però lo è già adesso. Nonostante l’età che non gli impedisce di bruciare le tappe, inseguendo un Pallone d’oro che sarebbe meritato, e di salvare la Francia dalla prima sconfitta dopo il Mondiale. Che sarebbe stata una macchia anche per Deschamps che aveva deciso di tenersi il 19enne in panchina, all’inizio, facendolo entrare solo nella ripresa, con l’Islanda già avanti con Bjarnason e Arnason. A Mbappé, subentrato a Griezmann, però è bastata mezzora per raddrizzare la gara, provocando un autogol e siglando il pari su rigore. Con tanto di occhiolino prima di calciarlo, allo scadere.
ESAMI Il fatto è che senza i guizzi del parigino, la Francia di Deschamps diventa apatica, svogliata. Quasi appagata. Nonostante il tentativo del c.t. di rivitalizzarla dando spazio a chi il Mondiale l’ha vissuto in panchina o davanti alla tv. Necessario per rigenerare il gruppo per le prossime competizioni. Complici anche gli infortuni che costringono DD a ridisegnare la difesa con Kimpembe al posto di Umtiti, al fianco di Varane. A sinistra, c’è Digne, sotto esame come Dembélé cui Deschamps aveva chiesto più concretezza. Un richiamo per l’esterno del Barcellona a fare meno ricami, tipo la superflua rabona ad inizio gara. E non alza il voto il francese quando al 35’ p.t. perde il duello con Runarsson, in chiusura della più bella azione corale, orchestrata da Griezmann e Giroud.
MIRACOLO Il tutto con l’Islanda già in vantaggio. E non a torto. Ma con la coerenza di un gioco ordinato, solidale in copertura, con puntuali raddoppi di marcatura, ed efficace in fase offensiva. La prima rete la firma Bjarnason, ex Pescara e Samp, con un piatto destro da fuori, un po’ liftato, su appoggio da destra di Finnbogason. Bello, pulito e meritato, perché fino a quel momento, le sole occasioni erano degli ospiti, con 4 tiri a sollecitare Lloris. E proprio il capitano dei Bleus fa un quadruplo miracolo al 38’, con una serie di parate sugli sviluppi di un corner. A parte la conclusione di Dembélé, la Francia si rende pericolosa solo con Nzonzi, preferito a Matuidi, e non solo insidioso col destro potente da fuori al 44’, ma anche efficace nel bonificare il centrocampo con l’altrettanto geometrico Pogba.
MBAPPÉ Peggio di Dembélé fa Thauvin, alla prima da titolare, impreciso nelle conclusioni, blando nei movimenti. Ma il problema è che la Francia manca di ritmo e va di nuovo sotto su corner, con Arnason che svetta, mollato da Kimpembe. Appena prima dell’ingresso di Mbappé, per Griezmann con cui rivaleggia per il Pallone d’oro. Il fuoriclasse del Psg alza le sue quotazioni andando prima in rete in fuorigioco (37’), poi provocando il pari di Eyjolfsson, sulla respinta di Halldorsson al tiro, dopo un’incursione con dribbling al tacco. Poi fa il gelido dal dischetto, facendo pure l’occhiolino, prima di spedire la palla in rete. La decima in 25 gare, a meno di 20 anni: «E’ una bella vita, ma bisogna continuare a darsi da fare».