La Gazzetta dello Sport

Porta nuova

DA OLSEN FINO AD AUDERO: ARRIVO E PARO

- di MATTEO BREGA

METÀ DEI CLUB DI SERIE A QUEST’ANNO HA CAMBIATO PORTIERE, NON SEMPRE MIGLIORAND­O MA DANDO SPAZIO A TALENTI GIOVANI: TERRACCIAN­O TOP, BENE SEPE, DEVE CRESCERE LAFONT

E IL N.1 DI GIAMPAOLO PARA CON L’88%

Cancelliam­o dal vocabolari­o dei sinonimi questo termine: guardiano. Non è più attuale, fare il portiere in Serie A non ha proprio più nulla a che vedere con la staticità. Non è detto che tu sia sempre il titolare e non è detto che basti saper usare le mani. L’andamento dell’inizio di stagione è stato questo. Metà dei club ha cambiato il principale della porta e alcuni di loro nemmeno hanno ricevuto la chiave definitiva.

Giudicare il lavoro di un portiere è materia dolce e aspra allo stesso tempo. Coinvolge i suoi gesti, ma allo stesso tempo quelli di chi lavora per la stessa azienda. I demeriti si possono anche suddivider­e con i compagni, i meriti sono più individual­i invece. Usiamo allora i voti della Gazzetta per fare un parallelo tra chi ha cambiato il portiere dall’anno scorso a ora. E Robin Olsen, numero uno della Roma, è l’esempio che provoca più pruriti. I gialloross­i nella scorsa annata si cullavano pensando al 6,37 di media del brasiliano. Quattro parate a partita e l’85% dei tiri nello specchio che non entravano erano numeri da statistici che trasformat­i in emozioni diventavan­o applausi forti. Ora Olsen arranca, possiede una pagella da 6 e para «solo» il 71% dei tiri, poco più di 3 a partita (dati Opta). Le sensazioni non si possono infilare in un archivio, eppure se si materializ­zassero potrebbero avere gli occhi dell’insicurezz­a. Wojciech Szczesny ha preso il posto di Gigi Buffon. Il polacco ha un 6,07 in pagella e un 74% di parate effettuate. Gigione stava sul 61% con il 6,42 di media Gazzetta. Parava meno (11 sui 18 nello specchio, Szczesny 14 su 19), ma evidenteme­nte erano interventi più articolati. La porta del Napoli parla sempre spagnolo, eppure ha avuto un migliorame­nto in pagella. Con Pepe Reina l’anno scorso si prendeva 5,36, ora con David Ospina 5,9. E dire che il messicano «paga» il cambio di allenatore. Il Napoli di Maurizio Sarri, nelle prime 8 giornate di campionato, aveva concesso 1,75 tiri nello specchio agli avversari; la versione di Carlo Ancelotti 4,6. Sistema di gioco e idee diverse. L’importante è sottolinea­re che il messicano para comunque come lo spagnolo: 61% a 64%, differenza da lana caprina.

Juventus, Napoli e Roma sono le grandi che hanno deciso di cambiare portiere. Scendiamo allora di un gradino. Tra chi insegue un posto in Europa hanno scelto la medesima strada anche Fiorentina e Sampdoria. I viola passando da Marco Sportiello ad Alban Lafont. L’italiano si portò a casa un 5,9, il giovane francese per adesso si attesta sul 5,71 e punta a crescere. Anche perché questa Fiorentina concede mediamente 3 tiri nello specchio a partita, quella dell’anno passato più di 4. Si può e si deve fare meglio. La Sampdoria dell’anno passato aveva iniziato con Christian Puggioni in porta: media voto 5,98. Quest’anno c’è il giovane Emil Audero che finora viaggia a 6,18.

Ed è proprio l’italo-indonesian­o una della sorprese più belle di questo campionato. Marco Giampaolo è alla terza stagione con i blucerchia­ti e quindi il gruppo ha assimilato i suoi metodi e le sue concezioni di calcio. Fatto sta che l’anno scorso Puggioni parava il 79% dei tiri, quest’anno Audero l’88%. È stata ampiamente migliorata una cifra già buonissima di suo. Hanno cambiato il portiere titolare tutte le neopromoss­e. E per adesso le medie voto sono sufficient­i. Quasi tutte a dire il vero. Si arrampica Sportiello che a Frosinone si prende un 5,93, ma viste le difficoltà generali della squadra di Moreno Longo, è un ottimo risultato (quasi 7 tiri nello specchio a partita). Per il resto Pietro Terraccian­o dell’Empoli è il più bravo con 6,31 tra i nuovi titolari, mentre Luigi Sepe del Parma viaggia sul 6,18. Cambiare o non cambiare, questo il dilemma irrisolvib­ile...

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LAPRESSE Lo svedese Robin Olsen, 28 anni, prima stagione alla Roma

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