I GRANDI APPUNTAMENTI DI OGGI
●Le campionesse di ginnastica ritmica protagoniste nella giornata inaugurale Sulla strada che porta ai Giochi di Tokyo
In mattinata Moser e Wiggins, nel pomeriggio i «Signori del calcio» poi i protagonisti del «Triplete» dell’Inter e la nuova Luna Rossa
Quando sono state annunciate sembrava l’idolatrato arrivo di una boyband in uno stadio. Quando si sono messe in formazione in penombra sembravano supereroi dei cartoni animati. Poi è stata solo magia, grazia, sincronia, arte dipinta sul palco. Se in Italia c’è una squadra da primato, non solo come fenomeno di costume, è quella delle Farfalle, diventate Leonesse coi risultati: nella scorsa stagione su 27 podi in palio, tra all-around e finali di tutte le gare, 25 volte è andata a medaglia, e 12 volte è stata d’oro. «Essere all’apertura di una rassegna sul record ci fa sentire a casa», dice Emanuela Maccarani, allenatrice della Nazionale di ritmica e direttrice tecnica. Le sue ragazze hanno suggellato l’inaugurazione del Festival con un’esibizione inedita di quasi 7’, incardinata sulla colonna sonora di Odissea nello spazio, poi Quell’attimo di noi, un taglio di Matrix e il remix di Eye of the tiger con cui le Farfalle hanno appena vinto il campionato del mondo nell’esercizio misto con 3 palle e 2 funi. A Sofia a settembre le Farfalle sono finite seconde nel medagliere, con la pietra miliare dell’argento nel concorso generale, valso la qualificazione con due anni di anticipo per Tokyo 2020.
DIECI «Questi eventi lontano dal proprio ambiente abituale aiutano le ragazze a sperimentare, a trarre spunti per il nostro lavoro – racconta Emanuela Maccarani, affiancata da Olga Tishina e Federica Bagnera –. Con l’inizio della nuova stagione cambia il programma, si passa alle cinque palle, ai tre cerchi e alle quattro clavette». Parte da qui una stagione che vivrà sul circuito di World Cup, i Giochi Europei di giugno e il campionato del mondo di Baku a settembre. Perché, lungo la strada per Tokyo, sia un’altra stagione da record.
L’ESIBIZIONE L’allenatrice e d.t. Maccarani: «Bello vedere queste ragazze anche fuori dal loro contesto abituale»