La Gazzetta dello Sport

CACCIA AGLI ASSI

Le nostre big partono già all’assalto dei campioni con il futuro in bilico Juve al bivio tra Rabiot e Pogba Modric è triste e vuole l’Inter, tra Ibra e Milan ritorno di fiamma Piatek bianconero? Occhio al Napoli

- di CARLO LAUDISA

Il Milan ha aperto i giochi con Lucas Paquetà. A chi toccherà la prossima mano per la partita del mercato di gennaio? Al tavolo centrale ci sono le solite note: Juve, Inter, Milan, Napoli e Roma...

Il Milan ha aperto i giochi con Lucas Paquetà. A chi toccherà la prossima mano per la partita del mercato di gennaio? Al tavolo centrale ci sono le solite note: Juve, Inter, Milan, Napoli e Roma, guarda caso le protagonis­te della lotta per i primi quattro posti buoni per la Champions. E per i nomi più in vista si fanno notare soprattutt­o i campioni d’Italia. Infatti Paul Pogba e Adrien Rabiot sono inconsapev­oli protagonis­ti di una sfida all’ultimo euro. Con la Juve contrappos­ta a Psg e Barcellona. Il recente viaggio del d.s. bianconero Fabio Paratici per Psg-Lione è solo l’ultimo atto di un corteggiam­ento vecchio di almeno 4 anni. La proprietà qatariota vuole tenersi stretto il nazionale francese, ma lui punta i piedi e il club di Agnelli fa il suo gioco, ben sapendo che può davvero conquistar­e la pole se a gennaio Al Khelaifi resta a mani vuote. Certo, anche il Barcellona sta facendo le sue mosse su Rabiot, come in estate ci aveva provato per Pogba. E i catalani non vanno sottovalut­ati, nonostante i problemi di cassa.

JUVE-RABIOT Quindi Agnelli, Paratici e Nedved lusingano Rabiot e mamma Veronique con argomenti solidi sia sul piano economico che tecnico. Senza trascurare il dettaglio che da questa stagione chi cambia maglia a gennaio può comunque giocare in Champions. Ma il Psg lo lascia andar via subito? C’è il rischio che preferisca lasciarlo partire (a zero) a luglio. Di fronte a una simile incertezza, quindi, a Torino tengono aperta un’altra pista

per certi versi ancor più allettante: il ritorno di Paul Pogba, ormai in perenne fibrillazi­one allo United. Le polemiche con Mou e le ripicche dello Special One sono solo la parte esteriore di un malessere che ha costretto l’agente del campione del mondo, Mino Raiola, a guardarsi intorno. Il feeling estivo con il Barcellona è un po’ scemato, mentre le recenti frasi di Paratici («è tesserato con un altro club») sono l’implicita conferma che i bianconeri sono sull’uscio. Ed è chiaro che il possibile assalto per il Polpo, gioco forza, dipende dall’esito del contempora­neo braccio di ferro per Rabiot: una scelta fra i due sarà fatale.

INTER-MODRIC In parallelo l’Inter tiene i riflettori accesi in direzione di Madrid, come ad agosto. Luka Modric, nonostante le frenate di Ausilio, è sempre nei pensieri dei nerazzurri e il vicecampio­ne del mondo è tutt’altro che indifferen­te a certe attenzioni. Dopo il battage estivo il Real ha abilmente fatto passare messaggi di serenità. Anche perché il croato ha evitato di esprimersi sull’argomento. Ma è un dato di fatto che non si è mai seduto a trattare il rinnovo, a dispetto del pressing di Florentino Perez. In queste settimane il club blanco lo riempie di attenzioni, ma il giocatore è sempre tentato dall’idea di cercare a Milano quelle ambizioni personali a cui tiene tanto. E l’avvio incerto di Lopetegui è la conferma che questa stagione rischia di lasciare Madrid in una pericolosa terra di mezzo. Modric non ne fa una questione di soldi e ciò pone il club della famiglia Zhang in una posizione invidiabil­e. Se al Bernabeu si spezza l’ultimo filo che lega Luka ai campioni d’Europa, è automatico che torni d’attualità il dialogo con i nerazzurri. E senza uscire invano allo scoperto. Del resto il Real ha dimostrato particolar­e suscettibi­lità con quella denuncia alla Fifa per i presunti contatti illeciti: una richiesta respinta al mittente.

IBRA-MILAN Zlatan Ibrahimovi­c merita un discorso a parte. Proprio ieri Leonardo ha spalancato una porta che appariva chiusa a metà. L’ammissione del manager rossonero arriva in un momento delicato per lo svedese, sempre più intristito negli States. Nulla contro Los Angeles, ma quel campionato gli sta stretto. Le sortite del Malmoe e dell’Al Ittihad (in Arabia Saudita) non lo elettrizza­no come l’opportunit­à di tornare nella Milano rossonera. Peraltro ai Galaxy non guadagna più di 4 milioni di euro, un terzo del suo stipendio medio nei suoi anni d’oro. Anche per questo motivo in via Aldo Rossi non prendono sotto gamba l’ipotesi di lavoro. I diretti interessat­i, infatti, appaiono con il pollice all’insù. Ma un ostacolo potrebbe profilarsi: il tappo delle sanzioni dell’Uefa per il Fair Play finanziari­o. Nessuno vuole sbilanciar­si, ma con le segreta speranza di poterlo fare a ridosso dell’anno nuovo.

PIATEK PER TRE Anche per l’uomo nuovo della A, Piatek, si sprecano le tentazioni. Preziosi vuol tenerselo stretto sino a fine stagione, ma non esclude di venderlo in inverno trattenend­olo in prestito. Perciò i pretendent­i si sono già fatti sotto. La Juve ha anticipato tutti. Il Bayern è arrivato a ruota, mentre pure il Napoli ha bussato alla porta del Genoa. Più precisamen­te Carlo Ancelotti ha fatto un sondaggio, iscrivendo di fatto il club azzurro ad un’asta che parla già di una quotazione da 40 milioni. Chi prima arriva meglio alloggia.

 ??  ?? Carte vincenti Dall’alto: Rabiot, 23 anni, centrocamp­ista del Psg Modric, 33, regista del Real Ibrahimovi­c, 37, attaccante dei Los Angeles Galaxy Pogba, 25, centrocamp­ista del Manchester United
Carte vincenti Dall’alto: Rabiot, 23 anni, centrocamp­ista del Psg Modric, 33, regista del Real Ibrahimovi­c, 37, attaccante dei Los Angeles Galaxy Pogba, 25, centrocamp­ista del Manchester United
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