La Gazzetta dello Sport

UN FESTIVAL DA... RECORD 50.000 A TRENTO

● Pubblico da stadio nelle 4 giornate. Il presidente di Rcs: «Abbiamo portato alla gente le grandi emozioni de llo sp ort»

- Paolo Marabini INVIATO A TRENTO

Come in uno stadio. Li hanno contati, e alla fine – uno più, uno meno – sono entrati in 50.000. Non tutti insieme, non tutti ad assistere alla stessa partita. Ma a vederne più di 130, nelle quattro giornate di eventi, nelle 15 location distribuit­e nel centro di Trento in meno di un chilometro quadrato. Una media di quasi 500 ingressi per ciascun evento. Senza contare le migliaia di persone di ogni età che hanno popolato nel weekend le vie della città, partecipan­do con entusiasmo e incanto al 1° Festival dello Sport, «intuizione geniale» – parole di Arrigo Sacchi, condivise da tanti – firmata Gazzetta e Trentino. Una grande festa collettiva che mancava nel panorama dei grandi eventi italiani: dalla suggestiva inaugurazi­one di giovedì al Palazzo Albere, impreziosi­ta dall’esibizione delle farfalle della ginnastica ritmica e seguita dallo show dei Kataklò, sino alla chiusura di domenica in piazza Duomo, davanti al maxischerm­o per assistere a Polonia-Italia. In mezzo, un evento dietro l’altro, a getto continuo: gli incontri con i campioni di ieri e di oggi, i maestri del calcio e i c.t. azzurri; i dibattiti con arbitri e dirigenti, medici e studiosi, scrittori e giornalist­i; e poi i film a tema sportivo e gli spettacoli a teatro, protagonis­ti prima Neri Marcorè e poi Federico Buffa, applauditi­ssimo col suo «A night in Kinshasa». Tutto esaurito in ogni sede, code anche di ore per i personaggi più amati e conosciuti, a caccia di autografi e selfie. E sì, un po’ di delusione per la concomitan­za fra due o più eventi – o per un ingresso non disponibil­e, magari dopo lunga attesa – c’è stata. Imprevisti da prima volta: era difficile tarare le location alla cieca, prenderci subito senza dei precedenti. E indicazion­i utili per correggere il tiro fra un anno.

QUANTE STELLE A rileggerli adesso, i nomi dei protagonis­ti, quasi ci si stupisce che, in un colpo solo, a Trento si siano materializ­zati l’Inter del Triplete e Paolo Maldini; Steve Nash, Bob McAdoo e Dan Peterson; Pep Guardiola, Carlo Ancelotti e Arrigo Sacchi; Federica Pellegrini e Greg Paltrinier­i; Stefano Baldini, Donald Quarrie e Filippo Tortu; Bradley Wiggins e Alberto Contador; Max Biaggi, Giacomo Agostini e Tony Cairoli; Luna Rossa e la Ferrari; la Ducati e le donne pigliatutt­o del fioretto; Sofia Goggia e la cantante Francesca Michielin; Be-

be Vio e gli altri big paralimpic­i: oltre 200 ospiti, 27 campioni olimpici, un numero a tre cifre di medaglie e primati mondiali, Champions League a manciate.

TERMOMETRO Il Festival aveva nella parola «Record» il suo leit motiv. E Record è pure la sintesi in sede di consuntivo, perché era difficile pensare a tanto afflusso di pubblico. Soprattutt­o a tanto entusiasmo. Segno che lo sport in Italia è vivissimo, che il calcio la fa naturalmen­te da padrone, ma la gente si abbevera a tutte le fonti, i bambini rimangono incantati non solo davanti alla Pellegrini, ma anche al cospetto di un cavallo come Varenne di cui non conoscono certo la collezione di trionfi. Se serviva un termometro per misurare la passione degli italiani verso lo sport tutto, Trento ce l’ha regalato.

PAROLE «Siamo felici di aver organizzat­o il Festival dello Sport – ha detto Urbano Cairo, presidente di RCS MediaGroup, visibilmen­te soddisfatt­o –: è stata una magnifica festa di popolo, con centinaia di momenti appassiona­nti, tutti gratuiti, straordina­riamente partecipat­i. L’idea chiave di questo successo è quella di portare direttamen­te alle persone le grandi emozioni dello sport, un’impresa che La Gazzetta dello Sport ha saputo realizzare e che il territorio del Trentino ha accolto al meglio». «È stata una grande, prima edizione – gli ha fatto eco Maurizio Rossini, Ceo di Trentino Marketing –. La comunità trentina ha partecipat­o con entusiasmo agli incontri coi campioni e alle attività, condividen­do la passione per lo sport con migliaia di ospiti provenient­i da tutta Italia. È stato un piacere organizzar­e con Gazzetta tutto questo e contribuir­e a diffondere i valori dello sport tra i tantissimi appassiona­ti che hanno vissuto con noi queste giornate». Tranquilli, giusto qualche giorno di riposo e si penserà già al prossimo anno.

IL SUCCESSO Una media di quasi 500 spettatori per ciascun evento del programma

Dalla Pellegrini all’Inter del Triplete mai visti così tanti big in un colpo solo

IL TERRITORIO HA ACCOLTO AL MEGLIO LA NOSTRA INIZIATIVA

URBANO CAIRO PRESIDENTE RCS MEDIAGROUP I TRENTINI HANNO CONDIVISO LA PASSIONE CON TUTTA ITALIA

MAURIZIO ROSSINI CEO TRENTINO MARKETING

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La campioness­a paralimpic­a di scherma Bebe Vio, 21 anni, sommersa dalle richieste di autografi BOZZANI

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