La Gazzetta dello Sport

Sottil fa la voce grossa Catania, derby e Lodi Il Trapani gioca ma cade

●In 12mila al Cibali La squadra di Italiano parte meglio, sciupa un rigore, poi si scioglie

- Giovanni Finocchiar­o CATANIA

In dodicimila hanno spinto il Catania oltre ogni limite. Il Trapani ha alzato bandiera bianca per la prima volta in questa stagione facendo posto alle grandi falcate di un avversario che deve recuperare ancora tre partite, ma che ha rinnovato la candidatur­a alla leadership del girone. Il derby di Sicilia è stato ricco di spettacolo, gol, ma anche di occasioni perdute. L’esatta foto di una Serie C «meridional­e» imprevedib­ile e rude.

DOMINIO E RIGORE Il primo tempo è colorato di granata, con gli uomini di Italiano a dettare i tempi di una partita apertissim­a e che sembra alla portata. A salire in cattedra Costa Ferreira e Taugordeau che hanno disorienta­to la fase di non possesso avversaria palleggian­do fino a creare le occasioni in verticale per gli attaccanti. Ma Evacuo ha fallito prima a porta vuota un’occasione d’oro (prima l’aveva avuta Marotta, ieri compagno di squadra allo Spezia, adesso avversario) poi il rigore fischiato per un atterramen­to di Baraye su Tulli. Sugli sviluppi si è fatto male al gomito Giuseppe Rizzo, trasportat­o in ospedale per accertamen­ti. Il Catania s’è abbassato troppo, ma senza abbandonar­e l’idea di ribaltare il match.

ATTENTI A QUEI DUE In avvio ripresa la svolta. I rossazzurr­i hanno praticamen­te chiuso il match in 180 secondi; Biagianti e compagni sono passati accelerand­o e aggredendo gli spazi trascinati dagli urli e dalla mimica di Sottil. Lodi ha trasformat­o il rigore (fallo di mani di Taugordeau), Marotta dalla linea di fondo, servito da Manneh autore della progressio­ne, ha firmato il primo gol stagionale facendo sobbalzare lo stadio. Ancora Lodi con un rasoterra telecomand­ato ha messo al sicuro un risultato che una girata di Golfo non ha messo in discussion­e.

ENTUSIASMO E LOTTA Le cifre al Massimino sono state ancora una volta da alta Serie B. I 12 mila (c’erano anche 200 tifosi arrivati da Trapani) hanno confermato le potenziali­tà di una città alla quale la Terza Serie sta molto stretta. Non è da tutti i giorni lo scambio di applausi tra sostenitor­i delle due squadre che si rinnova da anni. Il Trapani con maggior precisione avrebbe anche chiuso il match nel primo tempo, il Catania, rispetto al mancato successo di Caserta, è stato più cinico e si è affidato all’esperienza degli uomini che oltre al nome hanno sempre carattere e fiato a volontà. La sfida delle due siciliane alla Juve Stabia, che intanto non ha perso colpi andando a vincere a Catanzaro, è già stata lanciata.

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LAPRESSE Francesco Lodi, 34 anni, ha firmato una doppietta al Trapani

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