Stadio in comune: le due società ci pensano di nuovo
●Inter e Milan si riavvicinano: possibile lavorare sulla cessione del diritto di superficie di San Siro per 99 anni
Inumeri del presente in coppia a San Siro sono super. Il futuro in coppia può ancora funzionare a lungo. Il destino dello stadio Meazza potrebbe essere non lontano da una svolta, con Inter e Milan di nuovo vicine e disponibili al dialogo dopo la freddezza degli ultimi anni. Il cambio di proprietà in casa Diavolo e l’arrivo di una nuova dirigenza ha di fatto cambiato lo scenario che si era creato con Mister Li. Ora, con il fondo Elliott al timone, si è tornati a parlare di una gestione futura in coabitazione, al momento lo scenario più credibile per entrambi i club. In particolare nelle prossime settimane potrebbero cominciare le consultazioni con il Comune per una concessione (meglio: cessione del diritto di superficie) di 99 anni: il Meazza non sarebbe a tutti gli effetti uno stadio di proprietà dei club, ma la sostanza sarebbe molto simile.
DECISIONE La scelta di continuare insieme a San Siro trova l’appoggio di Palazzo Marino, che ora aspetta il primo passo dei club: il sindaco Beppe Sala si è sempre augurato che Inter e Milan scegliessero di continuare nello stesso stadio (che, se la candidatura di Milano-Cortina 2026 andrà in porto, ospiterà la cerimonia di apertura dei Giochi). Oggi Inter e Milan sono in affitto: a luglio è stato approvato un piano di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria da 15 milioni da realizzare entro giugno 2020. Tra questi il rinnovo delle tribune e delle tribune d’onore del 1° anello, una nuova lounge del Museo, l’incremento degli spazi commerciali, la costruzione al 1° anello rosso di una Sala Executive 4 e di nuove aree media. Lavori importanti, in attesa di un vero progetto comune.