La Gazzetta dello Sport

Egonu «C’è voluto coraggio Non vogliamo fermarci»

●Sylla: «Questa squadra ha un sogno, faremo di tutto per coronarlo» Chirichell­a: «Ci mettiamo il cuore»

- INVIATO A YOKOHAMA Gian Luca Pasini

Che la forza sia con voi. Un refrain unico, quasi un passaparol­a. Entusiasmo, ma molto di più voglia di cogliere l’attimo. Il momento non è la gara con la Cina. Ma il meglio deve ancora venire. «Sono contenta, ma non del tutto. Perché domani (oggi, per la finale, ndr) ne abbiamo ancora. Sapevamo che la Cina non era quella del primo set, che ci temeva . Non hanno mollato mai, sono state brave. Ma noi di più – sorride Lucia Bosetti e con la lucidità che ha in campo fotografa lo stato d’animo nella squadra. Contente, ma ancora affamate –. Siamo state brave a ripartire nel quinto set, dopo che nel quarto la vittoria ci era sfuggita di un soffio».

CORAGGIO Perché queste donne azzurre hanno fame e qualcosa d’altro. «Ci è voluto tantissimo coraggio. Loro erano sul pezzo e ovviamente hanno tenuto, ma abbiamo avuto più grinta, più voglia di portarcela a casa – analizza con un sorriso luminoso con i suoi 19 anni, Paola Egonu, con gli occhi circondati di azzurro, come dall’inizio del Mondiale, arrivata a quota 291 punti in 12 partite del torneo –. Ora cercheremo di riposare, di ritrovare le nostre energie e con la Serbia daremo il massimo. E’ un grande risultato, ma noi non ci vogliamo fermare qui».

PASSA PAROLA Il messaggio passa di cuore in cuore. «Abbiamo dimostrato che questa Italia ha un sogno e che faremmo qualsiasi cosa pur di coronarlo – sorride Myriam Sylla stropiccia­ndosi gli occhi –. Qualsiasi cosa. Un momento in cui abbiamo pensato di non farcela? In tanti frangenti il sogno sembra più lontano. Cavoli queste (le cinesi, ndr) stanno andando via, pensavi per un secondo, ma lo scambio dopo sei lì che ti danni per mettere la palla per terra. E il pensiero negativo viene cancellato di colpo. E cerchi di fare il massimo per mettere pressione alle avversarie». Ha anche urlato così forte nel tie break dopo una schiacciat­a che si è sentito dalle tribune. «In quei momenti sei carico, carico di tensione e devi fare sapere dall’altra parte della rete che noi ci siamo ancora. E devi fare capire a chi ce di là che noi non molliamo e devi farglielo sapere in tutti i modi. E io riesco bene ad urlare – sorride di gusto come chi ne ha combinata una grossa –. Noi abbiamo un cuore grande e un sogno altrettant­o grande».

ENERGIA «Abbiamo giocato ad alti e bassi , come normale che sia quando hai dall’altra parte un avversario così, ma quando c’è di mezzo il cuore l’energia la trovi sempre – sorride anche Cristina Chirichell­a, capitano di questa Italia –. Domani (oggi, giorno della finale, ndr) non ce n’è per nessuno: noi entreremo in campo con l’idea di dare il nostro meglio». «Penso che solo alla fine saprò cosa è successo e mi renderò conto di che grande Mondiale stiamo facendo – racconta candidamen­te Anna Danesi, la signora del muro, migliore rappresent­ante del Mondiale in questo fondamenta­le –. Quello che è certo che non ci vogliamo fermare a questa semifinale vinta. Dovremo cercare di riposare il più possibile e poi da domani mattina (questa mattina, la finale è in programma alle 19.20 ora locale, ndr), penseremo alla Serbia». Siamo in finale e tireremo fuori tutto». Che la forza sia con voi.

«QUANDO ARRIVI FINO A QUI VAI A PESCARE ALTRE ENERGIE » ANNA DANESI CENTRALE ITALIA

«MANCA LA GARA PIÙ IMPORTANTE, VOGLIAMO CI SIA UN LIETO FINE» TIJANA BOSKOVIC OPPOSTO SERBIA

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