Mario fa crac Stop Mandzukic E Allegri avverte «Lucidi per 100’»
● Il croato fermato da una distorsione alla caviglia Max: «Lo United è fisico, serve il piacere di giocare»
Il fascino della Premier lo subisce ma non ha ancora ceduto. Massimiliano Allegri è stato spesso corteggiato da squadre inglesi, però nel suo curriculum internazionale c’è il successo al Bernabeu e poche vittorie nei grandi stadi d’Oltremanica. Con il Milan rimediò una sconfitta sonora (3-0) ma indolore all’Emirates negli ottavi 2011-12 (all’andata aveva vinto 4-0), con la Juventus ha sbancato l’Ethiad e Wembley e stasera cercherà di fare lo stesso a Old Trafford, contro uno United in difficoltà ma sempre pericoloso. E pazienza se la battaglia di Manchester si combatterà senza Khedira, Emre Can e Mandzukic, l’ultimo ad alzare bandiera bianca (distorsione alla caviglia sinistra nell’ultimo allenamento), uomini che Allegri vorrebbe sempre in prima fila. Le soluzioni sono tante e il tecnico per non darsi alibi chiarisce che il croato non avrebbe giocato comunque. Il clima è sereno nonostante il pari col Genoa e Max, che si diverte a seminare trappole e indizi, difficilmente passerà la notte insonne a rimurginare su chi giocherà.
TECNICA CONTRO FISICO Ai suoi chiede di riprendere il filo del discorso e di fare un passo decisivo verso la fase a eliminazione diretta. Vincere significherebbe anche centrare il terzo successo di fila nel girone, cosa che ad Allegri non è mai riuscita alla Juventus, ma in questo momento contano poco le statistiche e le soddisfazioni personali. Peraltro con José Mourinho una se l’è già presa: negli anni italiani dello Special One gli soffiò la panchina d’Oro. «È un mese importante e non l’abbiamo iniziato bene – dice il tecnico –. Questa partita è un passaggio importate perché in caso di vittoria possiamo ipotecare gli ottavi. Il Manchester è una squadra molto fisica, dobbiamo giocare bene tecnicamente altrimenti troveremo difficoltà. Ci vorrà una partita di grande lucidità e dovremo essere bravi e precisi con il pallone tra i piedi, loro hanno un’alternativa della palla alta che noi non possiamo avere». PIACERE DEL GIOCO Non solo Mou, Allegri ritroverà Paul Pogba, che alla Juve era venerato mentre in Inghilterra viene spesso criticato. «Ma non c’è solo lui – avverte –, lo United ha tanti giocatori forti, tra cui Martial, però anche noi abbiamo giovani molto validi. Dovranno essere il futuro del calcio mondiale e per tutti loro sarà un test important. Lo United ha tecnica, velocità e fisicità, Mourinho è un allenatore molto
QUI A OLD TRAFFORD LE PARTITE NON FINISCONO MAI
esperto e noi dovremo fare una partita giusta da tutti i punti di vista. Ci servirà per rientrare dopo il pari in A: stavolta dobbiamo stare 100’ dentro il campo, qui le partite non finiscono mai. Ci vorrà il piacere di giocare a calcio». Il piacere è immediato e inevitabile quando pesti l’erba di Old Trafford, dove la Juve perse la finale di Champions ‘03. Allegri conta di recuperare presto Mandzukic («È a Torino perché era dolorante. Khedira la prossima settimana dovrebbe essere in gruppo»), stasera però sarà Dybala a far coppia con CR7: «Senza Mario possiamo giocare senza centravanti o con uno tra CR7 e Paulo che hanno caratteristiche diverse». Tra le varie possibilità c’è Cuadrado mezzala, oppure un 4-4-2 Bernardeschi e Douglas Costa pronti a subentrare. Una bella dormita porterà consiglio.
LORO HANNO UN’ALTERNATIVA NELLA PALLA ALTA, NOI NO...
MASSIMILIANO ALLEGRI
ALLENATORE JUVENTUS