Moda, bolidi e lezioni d’italiano: l’erede studia da «re»
●Zhang Jr dal 2017 ha ampi poteri in società Da tempo è di casa a Milano: tante ore in ufficio, social e una passione per la velocità
Martedì, nella ricognizione del Camp Nou, Steven Zhang vestiva delle bianchissime sneaker, con inserti oro. In mano aveva spesso uno smartphone, con cui fotografava e messaggiava. Non fosse stato per camicia e pullover al posto della tuta, avresti potuto scambiarlo per uno dei giocatori: molti, peraltro, sono più vecchi di lui. Meno di 24 ore dopo, l’erede dell’impero Suning era al pranzo di gala con i vertici societari del Barcellona. Nella foto con Bartomeu le sneaker avevano fatto spazio a scarpe eleganti, il completo era impeccabile, l’aspetto molto presidenziale. Kangyang (questo il suo nome cinese) si muo- ve con apparente facilità fra questi due profili: ragazzo or- mai appassionato di Inter e dirigente d’azienda. Da oggi, ancora di più, il primo sarà un travestimento: Zhang Jr sarà prin- cipalmente il presidente.
LAVORO A occhio, l’attesa promozione non dovrebbe sconvolgere l’esistenza di Steven. Il figlio di Jindong, l’uomo che ha creato Suning, sin dalle superiori studia per succedergli, un giorno. Alla formazione cominciata e chiusa in America (highschool e perfezionamento alla Wharton School, dopo l’Università a Nanchino) sta aggiungendo l’esperienza sul «terreno» e lezioni private, in ufficio, di italiano. Nella nostra lingua supera le prove pubbliche di «comprensione» e «scrittura» (sui social), nel nuovo ruolo dovrà passare anche allo «speaking», dove per ora è frenato da riserbo/timidezza tipicamente asiatiche. Dal giugno 2017 aveva già potere di firma su gran parte delle operazioni del club, da prima si era immerso nella realtà italiana e nel lavoro: raccontano arrivi presto, a piedi, negli uffici in sede, e che spesso ci resti fino a sera.
TEMPO LIBERO A Milano è di casa, ha ormai ristoranti «di fiducia» sia cinesi che italiani, e nel tempo libero coltiva passioni che, forse non casualmente, hanno un legame stretto col «made in Italy». Alle sfilate, con gli stilisti, asseconda il suo lato fashion, in pista, con supercar veloci e costose trova sfogo alla voglia di adrenalina. Fra gli amici italiani si segnala Luca Percassi, figlio del presidente dell’Atalanta, già partner in affari di Suning. La casa madre è nel futuro di Steven, ma oggi «c’è solo l’Inter».