Under: un futuro da Pallone d’oro Il presente a Roma
●I bookmaker inglesi lo quotano per il premio 2023 Tanti lo seguono, il club giallorosso vuole blindarlo
Le belle notizie, a volte, possono avere il tepore avvolgente delle cose passate, oppure il gelido raziocinio della speranza golosa. Ieri, la Roma, in qualche modo riceveva soddisfazioni su entrambi i fronti. Se infatti l’Uefa ha certificato come il club giallorosso dalla Champions League della scorsa stagione ha ottenuto 83,8 milioni di euro (vedi sotto), i siti di scommesse inglesi (dopo che gli italiano lo avevano già fatto nel febbraio scorso dopo il gol allo Shakhtar) hanno regalato una previsione ancor più ghiotta, quotando Cengiz Under come possibile Pallone d’oro entro il 2023, alle stesse quote riservate a giocatori del calibro di Kane del Tottenham e Coutinho del Barcellona. ANCHE IL BARÇA A dispetto dei 21 anni, ormai, l’attaccante turco è diventato (insieme a Manolas) il principale uomo mercato della Roma, che per questo ha intenzione di rinnovare al più presto il contratto in scadenza nel 2022 ma che lo fa essere al momento il titolare meno pagato di tutti (circa un milione di euro a stagione). L’impressione è che il matrimonio si farà con un ingaggio più che raddoppiato, magari corroborato da una clausola rescissoria degna dell’attenzione delle società che lo stanno cercando. Non proprio banali, visto che sulle tracce di Under ci sono da tempo Bayern Monaco e Arsenal, ma ultimamente si sta cominciando a muovere anche il Barcellona, per un tris reale degno di ingolosire il club giallorosso in vista di future plusvalenze. E allora le cifre che si fanno sono già nell’ordine dei 50-60 milioni. DA VERONA A NAPOLI Non può essere un caso, perciò, che persino un suo potenziale rivale come Stephan El Shaarawy, alla domanda su quale calciatore della scorsa stagione lo abbia più impressionato, ieri ha risposto sicuro: «Dico Under. Lo sto seguendo nella sua crescita. All’inizio ha avuto difficoltà per l’ambientamento, ma dopo ci ha fatto fare un salto di qualità e ci ha dato una grossa mano per raggiungere la semifinale di Champions League». Una favola, quella del turco, cominciata a decollare solo poco più di otto mesi fa, quando il 4 febbraio segnò il primo gol in giallorosso in trasferta al Verona. Da quel momento l’accelerazione è stata costante, tant’è che da quel giorno Under è già arrivato a 11 reti realizzate in 27 partite, 3 delle quali in questa stagione. Se l’ultima soddisfazione è fresca fresca – la rete segnata martedì scorso al Cska ● i milioni pagati dalla Roma al Basaksehir per il cartellino. A questo c’è da aggiungere anche 1,5 milioni di bonus. Ha un contratto fino al 2022 Mosca in Champions – in vista della delicatissima sfida col Napoli di domenica, l’attaccante turco può masticare lo straordinario precedente della scorsa annata, quando fu proprio lui, a marzo, a segnare la prima rete del poker che consentì alla Roma di sbancare il San Paolo (2-4). Un precedente di buon augurio, che addolcisce il cipiglio di Di Francesco contro quei «bad boys» di Trigoria, che qualche volta non ALLENATORE DELLA ROMA
mostrano lo spirito che l’allenatore vorrebbe. «Cengiz ha tanta qualità – ha detto – ed un modo di tirare che mi ricorda Montella. È un giocatore che ha la spigliatezza di trasformare ciò che gli chiedo in qualcosa di importante. Mi auguro che continui di questo passo, non deve mai mollare e lavorare con umiltà». Proprio vero, ed è per questo che al momento, nel nome di un ragionevole turnover in questo momento chiave della prima parte della stagione, il turco dovrà vedersela anche delle concorrenza in vista della sfida col Napoli. Una cosa però è certa: arrivi o meno il Pallone d’Oro entro il 2023, l’acquisto di Under per 13,4 milioni (più 1,5 di bonus) per la Roma è stato un affare. Se poi arriverà la gloria, ovviamente tanto meglio. Perché in fondo è questa che scalda il cuore dei tifosi.
13,4
QUANDO SI PREPARA AL TIRO MI RICORDA MONTELLA
SA TRASFORMARE CIÒ CHE GLI CHIEDO IN COSE IMPORTANTI
EUSEBIO DI FRANCESCO