GATTUSO RISCHIATUTTO: IL MILAN RIVEDE I VECCHI INCUBI

I rossoneri a San Siro perdono anche in Europa League

AC Milan, o accidenti Milan, ci risiamo: Gattuso ha le partite contate. Dopo il derby, un’altra sconfitta a San Siro fa ripiombare i rossoneri in crisi profonda. Le avventure societarie non c’entrano: ancora una volta il tecnico procede a tentoni, finché glielo permetteranno. Domenica il Milan subisce e paga il dominio dell’Inter, stavolta in Europa League si fa sovrastare dall’aggressivo e spietato Betis, 11o nella Liga a 6 punti dal Barcellona. Si va avanti a penultimatum: attorno alla panchina rossonera pare di rivedere il film, non si sa se horror o commedia all’italiana, delle ultime stagioni di transizione, con il tourbillon di tecnici senza fissa dimora, da Allegri a Montella, per poi arrivare appunto al grintoso, ma anche lui a rischio, Rino. Il presidente Scaroni, all’assemblea dei soci, afferma che il club è tornato «meritevole di credito nelle banche», che «difficilmente sarà assolto dall’Uefa» per il fair play finanziario. Si sa, l’Europa ha una sua inflessibilità: ne sanno qualcosa anche a Palazzo Chigi e dintorni. Sempre il nuovo numero uno, dato che il vecchio ormai si occupa a tempo pieno del Monza in C, sospira: il fatturato è lo stesso del 2003, chiuso con Champions più Coppa Italia.

Lo scenario societario nella appena avviata era Elliott non è poi così apocalittico. È il campo a tenere tutti sulla corda: Scarioni parla anche di stadio di proprietà, ma siamo così sicuri che San Siro ora sia davvero la casa del Milan, dato il clima ostile che si è creato? Dai sondaggi da tastiera sul web, Gattuso ne esce con le ossa