La Gazzetta dello Sport

Bagnaia «allontana» la festa mondiale

●Il leader Moto2: «Oliveira non finirà 5o, ma da mesi sta dietro». Bezzecchi a Martin: «Complotti? Assurdo»

- Paolo Ianieri INVIATO A PHILLIP ISLAND (AUS)

È

andato a guardarsi dall’alto la pista che domenica potrebbe regalargli la gioia più grande da quando corre in moto: «Non ero mai salito su un elicottero, pensavo che mi avrebbe spaventato, invece anche se strano è stato bellissimo – racconta Francesco Bagnaia -. Ero con mia sorella Carola e Fuligni, abbiamo fatto il giro dell’isola, arrivando fino a quella delle foche». Dall’alto ha sorvolato quello che, per scenario e disegno, è probabilme­nte il più bel circuito del Mondiale. Quello dove domenica potrebbe conquistar­e il titolo della Moto2: in classifica Pecco ha 37 punti di vantaggio su Miguel Oliveira e per fare festa qui dovrà guadagnarn­e altri 13 al portoghese della Ktm. «Ma Oliveira qui quinto non lo fa, noi dovremo ripetere un weekend come quelli della Thailandia e del Giappone e poi vediamo. La sola parola match point mi fa sorridere: non ci sono abituato, è la prima volta che mi succede in carriera».

OTTO VITTORIE Una stagione sontuosa, fino a questo momento, per il 21enne torinese del team Sky, che in Giappone ha conquistat­o l’ottava vittoria della stagione, seppure a tavolino per la squalifica post gara di Fabio Quartararo. Come Marc Marquez. «Ma io preferisco dire come Morbidelli l’anno scorso o come Zarco prima di Franco. Vincere a tavolino non ti regala la stessa sensazione, ma siamo stati forti tutto il weekend, abbiamo fatto una gara bellissima e ci siamo meritati tutto». Non aveva mai vinto una gara in Moto2 prima del Qatar che ha aperto la stagione, Bagnaia, ma da quel momento ha mandato in scena un dominio assoluto, consideran­do le due vittorie di Oliveira, che però grazie a una grande regolarità non ha mai ceduto troppo terreno. «Però dall’Austria non mi è mai stato davanti – spiega Pecco -. Sapevo che avremmo potuto fare grandi risultati e dopo qualche sfortuna iniziale abbiamo fatto un passo avanti importante: la costanza non era mai stata il mio forte in Moto3, ma MILAGRO l’anno scorso ci ho lavorato tanto». E adesso il grande sogno è vicino a diventare realtà. «Questa pista mi piace tantissimo, ma non importa dove, l’importante è vincerlo questo titolo».

VAI BEZ L’altra Italia che sogna la grande impresa ha la faccia di Marco Bezzecchi, che con la terza vittoria dell’anno cinque giorni fa in Giappone ha riaperto completame­nte un Mondiale della Moto3 che sembrava scivolare

(g.cor.) Con 37 punti di vantaggio su Miguel Oliveira, Francesco Bagnaia può laurearsi campione già in Australia se porterà il vantaggio ad almeno 50 punti: in caso di duplice trionfo del pilota Ktm nei 2 GP finali, Bagnaia sarebbe campione per il maggior numero di GP vinti (ora siamo 82). Bagnaia sarà campione a Phillip Island se: vince e il portoghese non fa almeno 5o; chiude 2o e il rivale 9o; finisce 3o e l’altro è 13o; termina 4o e l’avversario non va a punti.

FRANCESCO CAMPIONE GIÀ A PHILLIP ISLAND? PUÒ ACCADERE COSÌ

pericolosa­mente in direzione di Jorge Martin, autoelimin­atosi a Motegi a pochi giri dalla fine. Un errore pesante, in una stagione dove però anche Bezzecchi «paga» quattro zeri all’ultimo giro: «A quelle gare penso ancora ogni tanto. Per me gli errori gravi sono stati Assen e Misano, sono arrivati in un momento del campionato dove è importante non farne. Quello di Le Mans ci può stare e in Thailandia mi hanno tirato giù».

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Francesco Bagnaia, 21 anni, con un koala: il pilota del team Sky ha vinto quest’anno già 8 gare ●

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