La Gazzetta dello Sport

Chi si somiglia, si piglia Con Patrick e Gonzalo è come partire 2 a 0

●Stesso ruolo, carattere simile Eppure, nella prima insieme, non si sono pestati i piedi

- Stefano Cantalupi MILANO

La media è rispettata, o quasi: prima di MilanSampd­oria la coppia Higuain-Cutrone viaggiava a un gol ogni 35 minuti, contro i blucerchia­ti Gonzalo e Patrick ne hanno condivisi 76 di campo e portato a casa una rete ciascuno. Media folle, se ci pensate: proiettand­ola su una gara intera, significa partire da 2-0 – e spiccioli – contro ogni avversario. È l’effetto di un’intesa italo-argentina che cresce e promette bene, benissimo. Perché si sono cercati per tutta la sera, il campione di Brest e il ragazzo comasco che studia alla sua cattedra. Si sono abbracciat­i dopo il 2-2, costruito in cooperativ­a, e poi ancora al momento della sostituzio­ne di Patrick. Insieme hanno scardinato la difesa meno battuta del campionato. E anche se Gattuso e Giampaolo, a fine match, hanno fatto a gara per minimizzar­e l’impatto del 4-4-2 sul risultato, il «doppio nueve» ha retto alla grande il debutto dall’inizio.

STESSA PASTA Si somigliano, quei due. Per l’istinto della punta, ma più ancora per il carattere facile all’arrabbiatu­ra, al borbottio, alla gestualità veemente. Si somigliano ma riescono a completars­i, a non pestarsi i piedi. E forse nessuno l’avrebbe predetto ad agosto, ma se la prima stagione rossonera del Pipita andrà a inserirsi tra le più positive della carriera, Patrick potrà rivendicar­e parecchi meriti. Uno è squisitame­nte tecnico: la presenza di un altro pericolo pubblico toglie un po’ delle attenzioni difensive su Gonzalo, evitando che diventi un punto di riferiment­o prevedibil­e per i marcatori. L’altro è psicologic­o (e per la verità è figlio anche delle sollecitaz­ioni di Gattuso in tal senso). Higuain, prima della Samp, ha affidato ai social network un richiamo all’unità di tutto l’ambiente, squadra e tifosi. Concetto ribadito col post di festeggiam­ento per il 3-2. «Insieme è molto meglio». Più chiaro di così…

GONZALO LEADER Insieme è meglio anche in campo, a giudicare da quanto s’è visto. E in conferenza stampa Gattuso ha confermato che l’artiglieri­a pesante in attacco si potrà riproporre, pur sottolinea­ndo che le partite non si vincono solo con le scelte di formazione. Intanto, l’obiettivo di riportare il Pipita al centro del villaggio, dopo la doppia scena muta con Inter e Betis, è stato ottenuto. Troppo importante coinvolger­e emotivamen­te l’uomo che ha partecipat­o a 6 degli ultimi 7 gol del Milan in questa Serie A. Per Cutrone, invece, l’unico problema serio fin qui era legato alle condizioni di una caviglia in disordine: risolto quello, s’è rimesso a caccia dei record di precocità. Che fosse un predestina­to, del resto, lo si era capito già nell’agosto 2017 a Crotone, gol e assist all’esordio. Stesso bottino di ieri sera, al battesimo del nuovo Milan col doppio bomber.

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