Chi si somiglia, si piglia Con Patrick e Gonzalo è come partire 2 a 0
●Stesso ruolo, carattere simile Eppure, nella prima insieme, non si sono pestati i piedi
La media è rispettata, o quasi: prima di MilanSampdoria la coppia Higuain-Cutrone viaggiava a un gol ogni 35 minuti, contro i blucerchiati Gonzalo e Patrick ne hanno condivisi 76 di campo e portato a casa una rete ciascuno. Media folle, se ci pensate: proiettandola su una gara intera, significa partire da 2-0 – e spiccioli – contro ogni avversario. È l’effetto di un’intesa italo-argentina che cresce e promette bene, benissimo. Perché si sono cercati per tutta la sera, il campione di Brest e il ragazzo comasco che studia alla sua cattedra. Si sono abbracciati dopo il 2-2, costruito in cooperativa, e poi ancora al momento della sostituzione di Patrick. Insieme hanno scardinato la difesa meno battuta del campionato. E anche se Gattuso e Giampaolo, a fine match, hanno fatto a gara per minimizzare l’impatto del 4-4-2 sul risultato, il «doppio nueve» ha retto alla grande il debutto dall’inizio.
STESSA PASTA Si somigliano, quei due. Per l’istinto della punta, ma più ancora per il carattere facile all’arrabbiatura, al borbottio, alla gestualità veemente. Si somigliano ma riescono a completarsi, a non pestarsi i piedi. E forse nessuno l’avrebbe predetto ad agosto, ma se la prima stagione rossonera del Pipita andrà a inserirsi tra le più positive della carriera, Patrick potrà rivendicare parecchi meriti. Uno è squisitamente tecnico: la presenza di un altro pericolo pubblico toglie un po’ delle attenzioni difensive su Gonzalo, evitando che diventi un punto di riferimento prevedibile per i marcatori. L’altro è psicologico (e per la verità è figlio anche delle sollecitazioni di Gattuso in tal senso). Higuain, prima della Samp, ha affidato ai social network un richiamo all’unità di tutto l’ambiente, squadra e tifosi. Concetto ribadito col post di festeggiamento per il 3-2. «Insieme è molto meglio». Più chiaro di così…
GONZALO LEADER Insieme è meglio anche in campo, a giudicare da quanto s’è visto. E in conferenza stampa Gattuso ha confermato che l’artiglieria pesante in attacco si potrà riproporre, pur sottolineando che le partite non si vincono solo con le scelte di formazione. Intanto, l’obiettivo di riportare il Pipita al centro del villaggio, dopo la doppia scena muta con Inter e Betis, è stato ottenuto. Troppo importante coinvolgere emotivamente l’uomo che ha partecipato a 6 degli ultimi 7 gol del Milan in questa Serie A. Per Cutrone, invece, l’unico problema serio fin qui era legato alle condizioni di una caviglia in disordine: risolto quello, s’è rimesso a caccia dei record di precocità. Che fosse un predestinato, del resto, lo si era capito già nell’agosto 2017 a Crotone, gol e assist all’esordio. Stesso bottino di ieri sera, al battesimo del nuovo Milan col doppio bomber.