La Gazzetta dello Sport

Altra rete alla Roma e Careca nel mirino «In panchina, perché?»

●Il belga, con il 72° gol in campionato con il Napoli, ora è a un solo passo dal brasiliano. «Ma avrei voluto giocare dall’inizio»

- Mimmo Malfitano NAPOLI TOCCHI PER ZONA

Ancora lui, Dries Mertens. All’ultimo respiro, quando la Roma stava pregustand­o la terza vittoria consecutiv­a al San Paolo, s’è allungato su quel pallone vagante e lo ha spinto in rete. Un gol pesantissi­mo, che ha evitato il peggio ma che non è servito a tenere il passo della Juventus che ritorna nuovamente a più sei. Certo, la sconfitta sarebbe stata un tormento, avrebbe creato apprension­e nell’ambiente.

CARECA, ARRIVO Il pareggio, invece, rappresent­a il minimo sindacale, è stato ottenuto con la prodezza dell’attaccante belga che ha raggiunto quota 72 reti, col Napoli, in campionato e, adesso, è soltanto a una lunghezza da Antonio Careca nella speciale classifica dei marcatori del club di tutti i tempi. In totale, le reti realizzate sono 95 ed anche in questo caso è ad appena un gol da Careca e a due da José Altafini.

SEMPRE ROMA Nelle ultime tre sfide con i gialloross­i, Mertens è andato in gol altrettant­e volte. Rispetto allo scorso anno stavolta, però, è partito dalla panchina, inizialmen­te Ancelotti gli ha preferito Milik. Ma dopo 11 minuti dall’inizio della ripresa, constatata la poca reattività dell’attaccante polacco l’allenatore non ha esitato ad inserirlo per dare maggiore rapidità all’azione negli ultimi 20 metri. Una condizione che lo sta riportando al primo anno di Sarri, quando veniva considerat­o dall’allora tecnico l’alternativ­a a Insigne. E, probabilme­nte, sarebbe rimasto tale se non ci fosse stato l’infortunio di Milik. Nel turnover di Ancelotti gli è capitato di essere titolare a Parigi e di realizzare anche il momentaneo 1-2, mentre contro la Roma ha dovuto accomodars­i in panchina, in attesa che arrivasse il suo momento. E, quando è arrivato, s’è gettato nella mischia con Il colore è più intenso nelle zone in cui ci sono stati più tocchi di palla GETTY decisione, ha segnato una prima volta ma il gol, gli è stato annullato per fuorigioco. «E’ difficile parlare subito dopo la partita. E’ stato un peccato, avremmo potuto prendere i tre punti. Dovevamo fare di più, insomma. Abbiamo avuto diverse occasioni senza capitalizz­are, però. La Roma gioca, ha fatto bene, ha qualità. Ma non so quanti tiri abbiamo indirizzat­o verso la porta di Olsen: abbiamo sprecato troppo», ha detto l’attaccante belga.

TURNOVER Lo ha sempre accettato anche se tra gli attaccanti del Napoli lui resta il più prolifico degli ultimi tre anni. Nella logica di Ancelotti, venerdì, nell’anticipo contro l’Empoli, dovrebbe partire dal primo minuto. «Non lo so, ma so per certo che sarei voluto partire titolare in un partita del genere, gare come queste sono sfide dirette, danno stimoli incredibil­i. Sì, certo, avrei voluto giocare», ha spiegato Dries Mertens.

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Il belga Dries Mertens, 31 anni, festeggia dopo il gol dell’1-1

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