La Gazzetta dello Sport

LEICESTER, 4 MORTI OLTRE AL BOSS

- Stefano Boldrini INVIATO A LEICESTER 1) 3)

Il silenzio avvolge Leicester in questa domenica di lutto. La notizia della morte di Vichai Srivaddhan­aprabha, 60 anni, proprietar­io del club di calcio dal 2010 e protagonis­ta nel 2016 della conquista dello storico titolo con Ranieri in panchina, è diventata di dominio pubblico nelle prime ore del mattino, anche se fino a ieri sera non sono state fornite comunicazi­oni ufficiali. Nella caduta dell’elicottero AW 169, valore 2 milioni di sterline e acquistato nel 2016, sono morti, oltre al presidente delle Foxes, i due piloti, il suo assistente Golf e una donna, Nusara Suknamai, ex modella e finalista Miss Thailandia Universo nel 2005. I quattro figli, i fratelli Aiyawatt – vicepresid­ente – e Apichet e le due sorelle, Voramas e la più giovane Arunrung, sono salvi: al momento della tragedia erano in Thailandia. Nelle informazio­ni convulse di sabato sera, si era sparsa la voce che tra le vittime ci fossero Aiyawatt e una delle figlie, ma ieri mattina da Bangkok è arrivata la smentita. L’elicottero doveva trasportar­e Vichai Srivaddhan­aprabha all’aeroporto di Luton, dove lo attendeva un volo per la Thailandia. Ora, sopra una parte dei resti carbonizza­ti del velivolo la polizia ha steso un telone verde. L’inchiesta per le cause dell’incidente potrebbero richiedere tempi lunghi. Testimoni hanno visto l’elicottero fermarsi all’improvviso subito dopo aver oltrepassa­to la tribuna Est dello stadio e cadere in picchiata, a spirale. Le informazio­ni ufficiali sono ridotte all’osso, tra il tradiziona­le riserbo della polizia britannica e la privacy, con un velo d’imbarazzo, della famiglia.

PROCESSION­E La reazione emotiva della gente di Leicester ad una tragedia che ha colpito al cuore il tessuto della città è la faccia più limpida di questa storia. Un omaggio commovente. La procession­e verso il King Power è cominciata all’alba. I primi mazzi di fiori sono stati deposti di fronte al settore Nord, tra i cancelli 53 e 54. Un tributo spontaneo, inarrestab­ile, silenzioso. Uomini, donne, giovani, anziani e bimbi percorrono a piedi il viale che porta allo stadio e adagiano maglie, sciarpe, lettere, bigliettin­i, immagini religiose. C’è chi arriva dal centro città, attraversa­ndo il parco intitolato a Mandela. Il dolore supera i confini di Leicester e del calcio: raggiunge gli altri club e altri sport. Una casacca dello United è stesa accanto a una delle Foxes. C’è la maglia rossa della nazionale con il nome di Vardy.

BUIO All’improvviso, avanzando in fila indiana, appare una squadra giovanile thailandes­e. I ragazzi posano i fiori, pregano e vanno via, inseguiti dalle telecamere. Una voce di donna sussurra: «Non sarà più come prima». Un uomo regala la frase da titolo: «E’ il nostro giorno più oscuro». Nel dolore, si nasconde una paura: non solo la conclusion­e definitiva di una straordina­ria favola che nel 2016 appassionò il mondo, ma anche l’inizio di un’epoca incerta che potrebbe riportare il Leicester ad una dimensione più modesta. Un anziano fan racconta: «Seguo le Foxes da quando ero bambino e quello che mi ha fatto vivere Vichai è stato una felicità immensa. Oggi il dolore è altrettant­o forte». Una piccola folla è radunata di fronte al lato East e allunga lo sguardo verso il parcheggio B. L’area dove è caduto l’elicottero è però inaccessib­ile. La polizia vigila. C’è un via vai continuo dei mezzi di soccorso. I pompieri, accorsi 2 minuti dopo la chiamata, hanno cercato di fare l’impossibil­e, ma l’esplosione ha bruciato l’elicottero e le cinque vittime in pochi secondi.

LE PREGHIERE Tutta Leicester è in lutto. Nella cattedrale, molti fedeli seguono la funzione religiosa con maglie e sciarpe delle Foxes. L’arcivescov­o, Martyn Snow, interrompe l’omelia per chiedere un minuto di preghiera per le vittime dell’incidente. Il sindaco, Peter Soulsby, osserva: «Dobbiamo essere riconoscen­ti a Vichai e alla sua famiglia non solo per quello che hanno dato alla squadra, ma anche alla città. La generosità non si è limitata al calcio».

TESTIMONIA­NZE Il centro tecnico del Leicester è chiuso. Le gare della squadra femminile e delle riserve sono state rinviate.

Lungo le vie della città, le tracce dell’impresa del 2016 sono visibili dappertutt­o. Un murale vicino l’Università De Monfort mostra un Vichai raffigurat­o con la tunica arancione. A poche centinaia di metri, il Nagarjuna Kadampa Buddhist Centre ha appena celebrato un evento. Nessuno ha mai incrociato i rappresent­anti della famiglia Srivaddhan­aprabha. Santino, manager italiano del ristorante San Carlo, racconta che diversi anni fa Vichai portò a Leicester il Dalai Lama. «Il presidente non si faceva vedere molto da queste parti. Venne qui per festeggiar­e il titolo. C’era anche Ranieri naturalmen­te».

IL FUTURO L’allenatore italiano non vuole parlare. Il rapporto con Vichai s’interruppe il giorno dell’esonero: il proprietar­io del Leicester non si fece più sentire con il tecnico che aveva appassiona­to il mondo con una straordina­ria storia di sport. Dietro il silenzio della famiglia non si legge solo il dolore, ma anche l’improvvisa gestione della quinta ricchezza della Thailandia. Partito con il primo duty free a Bangkok nel 1989, Srivaddhan­aprabha aveva costruito un impero da 3,3 miliardi di sterline di fatturato e occupava la posizione numero 388 nella classifica degli uomini più facoltosi al mondo. Il patrimonio è quantifica­to in 4,9 mld di dollari. Vichai era un uomo potente, temuto e rispettato. Dietro al sorriso che gli procurava molte simpatie, c’era un carattere di ferro. Viveva a Londra, nel quartiere di Belgravia. Ora toccherà al figlio Aiyawatt occuparsi della squadra, ma il futuro, in queste ore, appare davvero un’incognita.

PETER SOULSBY

I TIFOSI

«Ciò che mi ha fatto vivere Vichai è stato una felicità immensa come il dolore oggi»

«Vichai si vedeva poco in giro, una volta portò in città il Dalai Lama» NOI GLI SIAMO RICONOSCEN­TI PER QUANTO HA DATO ANCHE ALLA CITTÀ SINDACO DI LEICESTER

1 CONFERMATO IL DECESSO DEL N.1 DEL

CLUB NELLO SCHIANTO DI SABATO DEL VELIVOLO. A BORDO OLTRE

AI DUE PILOTI ALTRE DUE PERSONE. MIGLIAIA DI TIFOSI IN LACRIME IN CITTÀ

LA SUA GENEROSITÀ ERA ILLIMITATA: È IL NOSTRO GIORNO PIÙ OSCURO

ALCUNI TIFOSI DAVANTI ALLO STADIO

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 ??  ?? ● 2Alcuni allievi della Fox Hunt Football Academy di Chaiyaphum, Thailandia, pregano davanti al luogo dell’incidente ● I resti dell’elicottero visto dall’alto ● Murale di Srivaddhan­aprabha EPA/AP
● 2Alcuni allievi della Fox Hunt Football Academy di Chaiyaphum, Thailandia, pregano davanti al luogo dell’incidente ● I resti dell’elicottero visto dall’alto ● Murale di Srivaddhan­aprabha EPA/AP
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