La Gazzetta dello Sport

Andrea: «Cara Suzuki, con un po’ di entusiasmo in più...»

●«Ho fatto crescere la moto, con più aiuto avrei fatto risultati diversi». Dovizioso: «Contro Vale per il 2o posto non è finita»»

- P.i.

E’il primo a sapere di avere avuto in mano le carte giuste per vincere e quindi proprio per questo Andrea Iannone non riesce a essere pienamente soddisfatt­o, anche se questo australian­o, oltre a essere il quarto podio stagionale – eguagliato il numero di quelli 2016 con la Ducati -, è anche il suo miglior piazzament­o con la Suzuki. «Avevo la sensazione di poter vincere, ma purtroppo al 13o giro ho fatto quel lungo alla curva 4 che mi ha fatto perdere tante posizioni (da 2o a 5o; n.d.r.) e a quel punto tutto si è complicato – spiega Iannone -. Ho risalito posizioni, gli ultimi giri ho riprovato ad allungare, ma ho sbagliato ancora alla 4 perché volevo provare a riprendere Viñales e per poco Dovizioso mi passava. Le Ducati in frenata e rettilineo sono velocissim­e, noi abbiamo sfruttato i nostri punti di forza e per questo, dopo una battaglia così, chiudere 2° non è un brutto risultato». Ormai il tempo in Suzuki sta finendo, e Andrea si toglie anche qualche sassolino: «Ho dato indicazion­i importanti per far crescere la moto, il lavoro più grande l’ho fatto io. Avremmo potuto fare gare diverse se l’entusiasmo di alcuni membri del team fosse stato maggiore, ma ormai sono fuori.

PILOTA SUZUKI- 2O

Avere Iannone in un team è qualcosa di comodo ma anche scomodo, perché Iannone vuole certe cose. Però alla fine avevo ragione io. Dal martedì post Valencia si riparte da zero, ma spero che, se farò 15o o 18o, non incomincia­te a scrivere che Iannone è finito o non ha voglia».

PILOTA DUCATI - 3O

PROGRESSI Più soddisfatt­o per il suo 3° posto, invece, Dovizioso, «perché questo era l’ultimo test importante su una pista dove fatichiamo, e abbiamo confermato i migliorame­nti. Anche se non sono abbastanza per lottare per la vittoria, a centro curva siamo ancora troppo lenti. Però finire a 1”6 è accettabil­e». Dovi ha anche allungato su Rossi. «La Yamaha ancora non la vedo così in forma, come dimostra la gara di Valentino. Ho allungato un pelino, ma è sempre lì, un errore può condiziona­re tutto. Questa era la pista migliore per lui, ma non è finita».

SE FARÒ 15o O 18o L’ANNO PROSSIMO, NON SCRIVETE CHE SONO FINITO

ANDREA IANNONE

FINIRE 3O A 1”6 SU UNA PISTA OSTICA PER LA DUCATI È ACCETTABIL­E

ANDREA DOVIZIOSO

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Andrea Iannone, , 29 anni CIAM

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