La Gazzetta dello Sport

Il lampo della Joya e l’altruismo di CR7 Il Dybaldo funziona

1Il gol dell’argentino diventa il secondo più veloce della Juve in Serie A. E Ronaldo fa l’uomo assist

- Filippo Conticello INVIATO A TORINO

Si è risentita finalmente la voce dell’Allianz dopo mille polemiche, ha rivolto i suoi canti ai due supereroi che indossano il costume in questi cieli: ha osannato Cristiano Ronaldo e si è spellata le mani per Paulo Dybala, entrato come una folgore nella partita contro il Cagliari. La Sud è tornata a tifare, ma «solo per la maglia» come recita uno striscione penzolante in avvio, e ha visto ancora una volta la legge del pendolo nell’attacco bianconero: in una serata così così di Batman, è stato Robin ad esultare. La nascita del Dybaldo, creatura mitologica che dovrebbe fondere i due migliori della compagnia, non è ancora compiuta del tutto, ma la Juve non sta comunque così male. Ronaldo e Dybala non hanno ancora segnato insieme nella stessa partita, ma non è grave visti quei 31 punti da record in campionato.

JOYA-LAMPO Quarantadu­e secondi appena, un soffio di vento: quello di Paulo Dybala è stato il gol più veloce della Juventus in Serie A dai tempi di Arturo Vidal (18 secondi) contro l’Inter nel 2012. Curiosità nella curiosità: era sempre il 3 novembre, giornata in cui, evidenteme­nte, le emozioni sono divorate velocement­e. Nel segnare Paulo ha fatto un dolce passo di danza: l’ha spostata a sinistra, ha fatto venire le vertigini a Ceppitelli e Pisacane e poi ha calciato scivolando. Dai suoi piedi sono usciti tiri migliori, ma ha beffato Cragno e cancellato l’ultimo ricordo cagliarita­no. Era il 6 gennaio 2018, l’ultima volta che la Joya giocò contro i sardi: in quella partita subì il secondo più grave infortunio da quando è in Italia, una lesione muscolare che gli fece salta- re un mese e mezzo di A e 6 gare. Da allora, a parte rari acuti come quello di Wembley col Tottenham, la scorsa stagione non decollò più. Adesso, dopo qualche titubanza iniziale, suona alla grande da secondo violino.

Perché la vera differenza, rispetto all’anno passato, è che c’è Cristiano ad occupare stabilment­e il palcosceni­co.

DEJA-VU Con quel gol, il suo quarto nelle quattro partite interne di A con il Cagliari, Dybala ha semplifica­to la vita alla Juve in una serata scivolosa. Ma ha fatto molto di più, ha tolto peso e responsabi­lità al re, lontano dai suoi fasti. Eppure, al di là dei gol mancati, qui c’è un popolo felicement­e ai suoi piedi, nella buona e nella cattiva sorte. Del resto, ha bisogno di coccole, Cristiano. L’ha ripetuto tra i denti in questi primi mesi bianconeri: tra i motivi che lo hanno portato a sbattere la porta in faccia a Florentino c’era una certa anaffettiv­ità del presidente Real. E se voleva affetto, non c’è dubbio che alla Juve Ronaldo lo abbia trovato. Ieri prima del match il presidente Andrea Agnelli gli ha consegnato una maglia celebrativ­a numero 400, come i gol segnati nei 5 maggiori campionati europei (record già aggiornato a 402) ed è stata una enorme, pubblica dichiarazi­one d’amore. Perfino ostentata quando lo speaker si è sgolato nel calcare ogni concetto: «E’ il migliore del mondo, è il marziano e ce lo abbiamo noi, noi». Come a voler rimarcare il nuovo Cristianes­imo torinese, mentre la principess­a Georgina riprendeva con lo smartphone. La solita ricerca ossessiva del gol portoghese si è infranta sul palo e sulla ricerca estrema di una rovesciata da urlo: in quel momento lo Stadium ha avuto un deja-vu, ma per una sera può bastare un lampo di Joya per essere felici.

13

LA CIFRA

La somma delle reti realizzate da Cristiano Ronaldo (7) e Paulo Dybala (6) in questa stagione

 ??  ?? Paulo Dybala abbraccia Cristiano Ronaldo dopo l’1-0 GETTY IMAGES
Paulo Dybala abbraccia Cristiano Ronaldo dopo l’1-0 GETTY IMAGES

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy