FIORENTINA 6 Edin in versione opaca E Florenzi prova a spiegargli come si fa
1Il lunghissimo digiuno del bosniaco in Serie A continua Florenzi da capitano segna e punge: «Più cattiveria in campo»
Il calcio, in fondo, a volte sa essere anche storie di fantasmi. In campo c’è quello di Edin Dzeko, impreciso come ai tempi agrodolci dello sbarco alla Roma; a fine partita quello che scaccia il gol del pareggio di Alessandro Florenzi, salvatore (un po’ incongruo, visto il nome degli attaccanti) della patria giallorossa e in tribuna prima, durante e dopo - quello rappresentato da Paulo Sousa, che non si vedeva al Franchi da un anno e più. Da settimane, infatti, il suo nome era stato associato alla panchina giallorossa, qualora il presidente Pallotta - fra un «disgusting» e l’altro - avesse deciso di giubilare Eusebio Di Francesco, cosa poi lentamente rientrata. Solo un caso? I dietrologi non ci crederanno mai, anche se alla fine stavolta prevale soprattutto la rabbia, che si materializza nella decisione di non mandare l’allenatore a parlare e spedire a fare il «front man» solo il d.s. Monchi, che (come leggete a parte) se la prende più con l’utilizzo della Var che con l’arbitro.
LA CRISI DI DZEKO I numeri, però, raccontano anche della crisi giallorossa, che prova a metabolizzare la peggiore partenza dalla stagione 20092010, quando i punti erano solo 14 (ora 16). Giova poco, al momento, evocare lo straordinario precedente di quel campionato concluso al secondo posto dietro l’Inter del Triplete. Quella Roma era di tutt’altra pasta e, in principal modo, aveva attaccanti spesso implacabili, mentre contro la Fiorentina la squadra di Di Francesco ha avuto una precisione al tiro pari al 33%, la più bassa tra tutte le partite di Serie A. Se a questo si aggiunge che la Roma ha fatto 2 punti nelle ultime 3 partite e la zona Champions oggi potrebbe essere addirittura fuori tiro, si capisce perché Dzeko resti bersaglio di tante critiche. Non giriamoci intorno: il centravanti ha segnato 2 gol in 10 partite (col Frosinone non ha giocato), ma se si pensa che alla prima (col Torino) aveva fatto centro, il suo bottino nelle ultime 9 è stato solo di una rete. Troppo poco per pensare di volare alti, soprattutto vedendo gli sprechi del Franchi.
FLORENZI E LA CATTIVERIA E allora non resta che aggrapparsi a Florenzi, che mastica così la sua amarezza. «Purtroppo abbiamo buttato due punti, ma non per demeriti nostri. Ci