La Gazzetta dello Sport

LA GARA DI ALE

- TOCCHI PER ZONA

Il colore è più intenso nelle zone in cui ci sono stati più tocchi di palla sono stati episodi che possono andare a favore o contro, come quello del rigore, che si poteva dare come non dare. Gli arbitri fanno il loro mestiere e possono prendere decisioni giuste o sbagliate. Non critico nessuno. L’accettiamo come abbiamo sempre fatto. Non dobbiamo avere questo alibi. Certo, un po’ ci siamo innervosit­i, ma la cattiveria la dobbiamo poi mettere in campo. L’arbitro avrebbe potuto cambiare idea se l’avesse visto, ma si è fidato dei suoi colleghi come farei anche io. Però abbiamo fatto vedere una buona Roma nell’arco di tutta la partita. Oltre all’azione di Chiesa loro non hanno fatto nulla. Volevamo prendere i tre punti, siamo venuti qui per quello e penso si sia visto. Non siamo stati attendisti. Anzi, abbiamo rischiato l’uno contro uno senza paura, perché se metti il pullman davanti la porta prima o poi il gol lo prendi. Dispiace per i tifosi, che sono venuti veramente in tanti (circa 2500, ndr), che hanno fatto sentire il loro calore, come sempre. Ripeto, giocando così, con personalit­à e un po’ più di cattiveria, riusciremo a portare queste partite dalla nostra parte». Fantasmi permettend­o, naturalmen­te.

33%

G la percentual­e della precisione al tiro dei gialloross­i, che non ne avevano mai fatta registrare una così bassa nelle gare di questo campionato

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