Toh, chi si rivede Sos in mediana, torna Montolivo
1L’ex capitano alla prima chiamata stagionale, ma andrà in panchina. Rino: «Mai stato fuori rosa»
L’autunno di Montolivo è stato più caldo dell’estate: il primo sole è del 19 ottobre scorso, quando ha festeggiato l’arrivo del secondogenito Mathias, nome biblico scelto per il significato di «dono di Dio». Nella famiglia allargata dall’erede maschio, Riccardo avrà festeggiato la seconda gioia della stagione: ieri è stato inserito nella lista dei convocati rossoneri in partenza per Udine. Un ex capitano, rappresentante eletto anche per la garanzia di continuo utilizzo, che oggi celebra il debutto nell’elenco dei disponibili milanisti: una parabola che ha sollevato diversi punti interrogativi. Al più insistente ha risposto ieri Rino Gattuso: «Riccardo fuori rosa? Non lo è mai stato. La cosa che mi dà più fastidio sono le chiacchiere da bar: lui si è sempre allenato con la squadra e poi ci sono io che faccio delle scelte. La società sa quello che penso, se oggi è stato convocato è perché ci sono tanti infortunati e se c’è spazio va chiamato. Con lui non ho avuto alcun problema e se si fa trovare pronto non chiudo la porta a nessuno, faccio solo delle scelte». Nel lungo periodo d’assenza infatti non sono pervenuti bollettini medici che ne provassero l’indisponibilità: anche il guaio al polpaccio ch e lo ha tenuto fuori per una manciata di G i minuti giocati da Montolivo il 20 luglio contro il Novara. È l’unica presenza stagionale, considerando anche le gare non ufficiali partite è stato giudicato di scarsa gravità, un banale acciacco da curare con qualche allenamento specifico e tale da non richiedere un report ufficiale del club.
PUNTI DI DOMANDA Se di Montolivo si erano completamente perse le tracce, tanto che perfino i tifosi che un tempo gli intasavano i social di critiche hanno iniziato a chiedersi se la sua esperienza non potesse risultare utile in un gruppo di giovani un po’ discontinui, era per una questione di preferenza tecnica e non di necessità fisica. Riccardo non ha mai smesso di frequentare Milanello, anche giovedì scorso che il lavoro era facoltativo. Per il resto sostituiva le prove tattiche nelle quali non era coinvolto con il lavoro in palestra: l’unica partitella in famiglia, programmata a metà ottobre scorso per mantenere il ritmo gara anche nella sosta delle nazionali, l’ha giocata con la formazione Primavera. Le ultime notizie di impiego in una partita vera risalgono allora al 13 maggio scorso contro l’Atalanta, in cui finì espulso a un quarto d’ora dalla fine. La settimana dopo Rino lo giustificò: «A livello professionale e umano non posso rimproverargli nulla, anzi posso solo fargli i complimenti». Da allora un lunghissimo silenzio e una lunghissima serie di esclusioni, iniziata quando fu lasciato a terra mentre la squadra partiva in volo per la tournée negli Stati Uniti. E proseguita durante il corso della stagione, quando Montolivo si vedeva a San Siro ma in borghese a fare il tifo dalla tribuna. E’ logico che qui tornino gli interrogativi: cosa è successo durante il periodo d’assenza? Montolivo, informalmente, ha smentito diverbi con l’allenatore che dal suo canto, e in pubblico, ha sempre fatto riferimento a ragioni di gradimento tecnico. Per le stesse ragioni solo in quest’occasione il giocatore è tornato in lista: in mezzo Gattuso deve infatti fare a meno di Biglia e Bonaventura. E, ancora per le stesse ragioni, Montolivo siederà in panchina per lasciare spazio ai titolari Kessie e Bakayoko. Esserci è comunque già qualcosa di cui potersi rallegrare su Instagram: «Felice di tornare finalmente coi ragazzi».
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G le stagioni, compresa quella corrente, di Montolivo in rossonero. Ha messo insieme, nel complesso, 158 presenze e 10 reti
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