La Gazzetta dello Sport

Il Barcellona va sotto, soffre rimonta e vince con Suarez

1 I catalani fino all’87’ perdevano 2-1 con il Rayo, terza squadra di Madrid. Poi pari di Dembélé e 3-2 del pistolero

- F.m.r.

Questo Barcellona è capace di superare di slancio (e senza Messi) Siviglia, Inter e Madrid con un 11-3 complessiv­o e di presentars­i a Vallecas, quartiere popolare di Madrid, e vincere 3-2 all’ultimo respiro con una rimonta quasi disperata contro il Rayo Vallecano, penultimo in Liga e con una vittoria e 7 sconfitte in 12 partite stagionali.

BLACK-OUT Non è stata colpa del turnover, perché Valverde ha schierato la formazione migliore. Si è trattato di un blackout molto simile a quello patito dai catalani nell’altra visita a Madrid in questa stagione: a Butarque contro il Leganes in settembre il Barça andò in vantaggio, sembrava poter controllar­e la gara, prese due gol e subì quella che resta l’unica sconfitta stagionale. Ieri sera un percorso simile, con finale però molto diverso: all’87’ e al 90’ Dembélé e Suarez hanno dato 3 punti in quel momento insperati al Barça che dorme con 4 lunghezze in più sull’Atletico Madrid

(1-1 a Leganes) e sull’Alaves, in campo oggi a Eibar. A -5 c’è il Siviglia, atteso oggi dalla Real Sociedad.

BARÇA IMPERFETTO Una vittoria pesante, strana, di nervi. Che conferma che questo Barça è imperfetto. Lo era con Messi (3 punti su 12 in Liga prima che si rompesse il radio del braccio estro) lo è ancor di più senza di lui. Leo continua ad allenarsi: Valverde ieri dopo la partita ha detto che dopo l’allenament­o di oggi deciderà se portarlo o meno a Milano. Il ‘Txingurri’ a Madrid ha dato ancora fiducia a Rafinha come alternativ­a all’argentino cambiandol­o poi con Dembélé anche se chi non ne ha azzeccata una è stato Coutinho. Il francese è stato pessimo pure lui però ha avuto il merito di arpionare di sinistro un assist volante di Piqué che per disperazio­ne era stato mandato a fare il centravant­iboa. Ha funzionato.

GERARD PIVOT Poi Sergi Roberto ha servito a Suarez la palla da tre punti: l’uruguaiano era solo perché gli allenatori cambiano a Vallecas ma la stoltezza difensiva sembra restare il marchio di fabbrica del Rayo, squadra ingenua se ce n’è una. Luis, che veniva da una tripletta nel Clásico e ha segnato 6 reti nelle 3 gare di Liga senza Messi, aveva aperto subito le marcature servito da Jordi Alba. Poi Barcellona in assoluto ma sterile controllo e bucato due volte da Pozo e da Alvaro Garcia, al primo tocco di palla visto che era entrato 36 secondi prima. In mezzo un palo di Suarez, prima e dopo solo Rayo. Valverde ha provato con Dembélé, Vidal e Munir ma il gioco blaugrana non ha subito alcun migliorame­nto tanto che è scattata la mossa della disperazio­ne già cara ad altri tecnici prima di Ernesto: Piqué pivot, palle lunghe piene di speranza. Al Barça è andata bene, in una giornata rovinata dai violentiss­imi scontri tra Ultras di opposte fazioni politiche fuori dallo stadio. 11ª GIORNATA Ieri: Leganes-Atletico Madrid 1-1; Real Madrid-Valladolid 2-0; Valencia-Girona 0-1; VallecanoB­arcellona 2-3. Oggi: Eibar-Alaves (ore 12); Villarreal-Levante (16.15); Real Sociedad-Siviglia (18.30); Huesca-Getafe (18.30); Betis-Celta (20.45). Domani: Espanyol-Athletic (21). CLAS. Barcellona 24; Atletico, Alaves 20; Siviglia 19; Espanyol 18; Real Madrid 17; Levante, Girona, Valladolid 16; Getafe 15; Celta 13; Real Sociedad, Betis 12; Eibar, Valencia 11; Athletic Bilbao 10; Villarreal, Leganes, Vallecano 9, Huesca 5.

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Luis Suarez, 31 anni, doppietta ieri al Rayo Vallecano AFP CORRISPOND­ENTE DA MADRID

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