La Gazzetta dello Sport

Il Liverpool non scappa Sarri può agganciarl­o

1Pari per i Reds in casa dell’Arsenal: in gol Milner e Lacazette, annullata una rete regolare a Mané. Oggi Chelsea-Crystal Palace

- Stefano Boldrini CORRISPOND­ENTE DA LONDRA

Di fronte al gol annullato a Mané al 18’ del primo tempo per fuorigioco e ad una decisione errata del guardaline­e Simon Long, si resta interdetti di fronte alla scelta della Premier di rinviare fino al 2019 l’introduzio­ne della VAR. Episodi come quello dell’Emirates possono condiziona­re un campionato e l’1-1 finale legittima i rimpianti e le proteste civili da parte del Liverpool, ma questa è la solita vecchia Inghilterr­a. La tradizione è sacra e il football è come la regina. Contenti loro.

PAROLE A dire il vero non è contento Klopp, che pure si comporta da signore. «Il guardaline­e ha sbagliato, ma ad essere obiettivi anche noi abbiamo commesso diversi errori. Van Dijk si lamenta perché tra palo colpito e occasioni sfiorate poteva segnare tre gol. Io aggiungo che anche in difesa nel primo tempo abbiamo concesso troppo». Unai Emery, ancora una volta rimasto in piedi sul ring contro Klopp, è contento a metà, come nel tormentone di qualche anno fa: «Un buon pareggio, una grande risposta di carattere, una prestazion­e piena di cose buone, ma sono contento al cinquanta per cento. Volevo vincere e probabilme­nte meritavamo qualcosa di più».

IL FILM Al netto della topica del guardaline­e, l’1-1 ha una sua legittimit­à. E’ avaro in termini di gol, ma è corretto dal punto di vista dell’equilibrio complessiv­o. Sotto gli occhi di Claudio Ranieri, commosso durante il minuto di silenzio dedicato al presidente del Leicester scomparso nelle tragedia del 27 ottobre, il match entra nel vivo con un assalto di Lacazette, fermato da Alisson. La prima occasione vera è un tiro di Aubameyang, deviato da Gomez. Sull’angolo successivo, la botta di Xhaka viene controllat­a da Alisson. L’Arsenal riesce ad inserirsi bene per linee verticali negli spazi tra gli esterni e i due centrali. Aubayang si muove molto e un cross del francese trova l’uscita avventuros­a di Alisson: la capocciata di Mkhitaryan non è precisa. Ribaltone e Firmino colpisce la traversa, Mané accompagna il pallone in rete, ma Long segnala la posizione irregolare del senegalese. Errore pesante: il numero 10 del Liverpool nel movimento di partenza era in gioco. Il Liverpool insiste e Leno è bravissimo ad uscire su Van Dijk. L’Arsenal si risveglia e spaventa i Reds. Uno splendido assist di Ozil libera Lacazette, ma Alisson si salva. Ci prova anche Aubameyang, ma non è ispirato. L’ultimo respiro è il palo di Van Dijk: zuccata sulla punizione di Milner, Leno ringrazia.

I GOL Per godersi i gol, bisogna attendere che trascorra un’ora. Mané libera la corsa e crossa, la smanacciat­a di Leno manda il pallone sul tacco di Holding e, sulla carambola, destro in corsa di Milner: Liverpool avanti. Qui si nota la vera diversità dell’Arsenal di Emery rispetto ai tempi di Wenger: stesso modulo, stessa filosofia di gioco, ma carattere a vagoni. L’allenatore basco è perfetto con i cambi: dentro Iwobi e Ramsey, fuori Mkhitaryan e Aubameyang. Il francese è seccato, ma Iwobi avvia l’azione dell’1-1: Lacazette aggira Alisson e infila il pallone in rete. L’imbattibil­ità dell’Arsenal arriva a quota 13. Il Liverpool attende la replica del Manchester City, ma oggi può essere agganciato dal Chelsea.

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Alexandre Lacazette, 27 anni, autore del pari nel finale: è il quinto gol in questa Premier League GETTY

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