La Gazzetta dello Sport

Fioretto e sciabola Palermo guerriero Cosenza k.o. al 90’

1Botta e risposta Salvi-Baclet, risolve Puscas: Stellone vola in testa aspettando il Pescara

- Fabrizio Vitale PALERMO

Re per due notti, in attesa del Pescara domani sera. Il Palermo ha preso la vetta, ma non è stata una passeggiat­a con il Cosenza, beffato ancora nel finale, quando pregustava un punto pesantissi­mo, questa volta non da un episodio dubbio come con il Pescara, ma dalla furia arrembante dei rosanero. Ha deciso Puscas sbucato di testa su un lob di Nestorovsk­i, dopo il botta e risposta Salvi-Baclet, confermand­o una tendenza sempre più decisiva per i rosanero: è il sesto gol dopo il 40’ del secondo tempo, il quarto della gestione Stellone. E’ stata, comunque, una partita dai due volti, fatta di strappi, anche per via del campo allentato dalla pioggia. Il Palermo, nel primo tempo ha girato spesso a vuoto, per poi correggere il tiro nella ripresa in cui ha alzato il ritmo con trame più essenziali. Braglia, però, l’aveva preparata bene, imbriglian­do le linee di passaggio avversarie. Ha operato tre cambi virando sul 3-5-2 poco prima del fischio d’inizio: ha rimesso in porta Saracco, ha inserito Pascali in difesa per Verna, preferendo Garritano, versione mezzala, al posto di Baez. Stellone ha confermato il turnover sfrenato con sei innesti rispetto a Carpi. Stavolta non gli hanno dato la freschezza sperata fin dall’inizio.

A VUOTO Il monologo apparente dei padroni di casa è risultato sterile perché si è scontrato sul muro eretto dal Cosenza. Sono mancati i colpi degli uomini di qualità e soprattutt­o il supporto di Jajalo e Murawski spesso imprecisi. I rosanero hanno rischiato anche di farsi male da soli come al 12’ quando, da un errore di Struna, Garritano si è involato e ha servito Maniero che in area ha aperto troppo il diagonale mandando a lato. I tentativi di Moreo di testa e di Trajkovski su punizione dal limite sono risultati ben poca cosa rispetto al predominio territoria­le messo in atto. Sembrava una gara che potesse essere decisa dagli episodi, alla fine hanno pesato i cambi di Stellone che in panchina non ha seconde linee, ma titolari a tutti gli effetti. L’inizio della ripresa aveva fatto pensato a un’inversione di passo anche del Cosenza conscio del fatto che il Palermo poteva non essere in giornata. Garritano in fuga (15’) ha risposto con un diagonale di poco fuori a due iniziative di Nestorovsk­i, la più nitida al 13’ con un pallone, però, sparato alle stelle. Braglia (che nel primo tempo aveva perso Mungo) ha mosso per primo le pedine, giocando la carta Baclet. Stellone gli è andato dietro scatenando la fanteria con Falletti e Puscas.

CAMBI Alla fine le mosse dei tecnici hanno lasciato il segno. Il Palermo ha trovato maggiore imprevedib­ilità, ma ha sbloccato su corner con Salvi (32’) lasciato solo a staccare di testa per il gol del vantaggio. Una gioia durata appena un minuto perché su contropied­e Garritano con un cross ha tagliato fuori in un sol colpo Struna e Salvi trovando Baclet (34’) pronto all’incornata vincente. Il Palermo a questo punto ha messo in campo la reazione della grande squadra. Gli esterni hanno fatto la differenza in questo frangente: Aleesami ha iniziato a seminare il panico sulla sinistra, al 40’ da uno scambio con Trajkovski è nata la giocata per Puscas che però ha abbattuto la traversa, cinque minuti dopo il norvegese ha lanciato Nestorovsk­i in area, lo scavino del macedone si è rivelato un assist per Puscas che ha timbrato la vittoria con una dedica speciale per la madre del suo migliore amico che non c’è più. NERVI TESI La gioia dei pochi intimi del Barbera è esplosa così come la rabbia del Cosenza, che poco prima aveva sfiorato la rete con Di Piazza e ha finito anche la gara con i nervi tesi restando in 10 per l’espulsione di Idda. Il Palermo si è confermato squadra da battaglia, se non usa il fioretto può armare la sciabola. Il segnale lanciato ieri al campionato in vista del big match di domenica prossima con il Pescara è stato forte.

NOI PRIMI? BEH, SE LE VINCIAMO TUTTE ANDIAMO IN SERIE A...

ROBERTO STELLONE ALLENATORE PALERMO

TERZA PARTITA CON GLI STESSI: MOLTI NON CE LA FACEVANO PIÙ

PIERO BRAGLIA ALLENATORE COSENZA

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LAPRESSE
 ?? LAPRESSE ?? Il gol decisivo di George Puscas, 22 anni
LAPRESSE Il gol decisivo di George Puscas, 22 anni
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LAPRESSE Il momentaneo 1-1 di Alain Baclet, 32 anni
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