La Gazzetta dello Sport

Marini: «Ora tutti sanno che so vincere anch’io»

●Il fratello di Rossi: «A Sepang avevo più voglia degli altri. Peccato per Vale, ma ha dimostrato di essere sempre al top»

- Paolo Ianieri INVIATO A SEPANG

Una storia si chiude, un’altra comincia. Nel giorno in cui Francesco Bagnaia conquista l’Everest della Moto2, Luca Marini centra la prima vittoria nel Mondiale per quello che, per tanti, rappresent­a il passaggio di testimone ideale. Il prossimo anno Pecco andrà a lottare coi grandi della MotoGP, mentre il fratello di Valentino Rossi si allineerà sulla griglia di Moto2 con l’obiettivo di vincere il Mondiale. Domenica, dopo una gara condotta dal primo metro, dopo gli abbracci in pista di Valentino e lo champagne sul podio, sul telefono di Luca è apparso il solito messaggio. «La mamma mi manda i cuoricini. Io rispondo con gli abbracci. Per raccontare tutto aspetto di essere a casa».

Luca, la gara perfetta nel giorno più importante.

«In gare così difficili vince chi ha più voglia, e io questa volta sono stato il più forte, battendo i migliori, non è caduto nessuno, me la sono conquistat­a da solo».

Il primo podio lo ha conquistat­o in Germania, al Sachsenrin­g, poi altri tre con gare sempre più convincent­i, per la vittoria era questione di tempo.

«Per me non è stata una sorpresa, ma spero non lo sia stata per nessuno. È importante che tutti ora sappiano che so vincere. È stata la gara che volevo, quella che avrei voluto fare anche in Thailandia. Prima fila, davanti in tutti i turni. A Valencia voglio un altro gran weekend. Non dico che vincerò, ma serve continuare con questa costanza, sempre tra i primi. Quando sei lì davanti le gare sono diverse».

Sta facendo i compiti per il 2019.

«Questo è l’obiettivo da un po’, è la strada giusta per provare a diventare campione. Lavoro tanto, sempre, cura dei dettagli. Sono migliorato, ma i compiti non finiscono mai. E da ora mi aspetto che anche gli altri si comportino diversamen­te, più aggressivi». SUL FUTURO IN MOTO2

Ha vinto lei, ha vinto Pecco.

«Ha fatto un grandissim­o campionato. Non è stato facile, perché Oliveira non ha mai mollato, pur vincendo molto meno. E dobbiamo dire grazie alla Kalex, lo scorso anno la Ktm era avanti, ma in inverno hanno fatto un gran lavoro, fornendoci un pacchetto tecnico di alto livello».

Lei e Bagnaia siete amici ancor prima di essere compagni.

«Ho imparato tanto da lui, ma sono sicuro di averlo aiutato e avergli insegnato qualcosa anch’io. Abbiamo parlato tanto, ci siamo scambiati consigli su tutto. Il nostro è un bellissimo rapporto che ha aiutato tutto il team, portando stabilità nel box».

Il prossimo anno arriverà Nicolò Bulega.

«Mi auguro che Nicolò torni ai suoi livelli, che sia un compagno all’altezza col quale lavorare allo stesso modo. A me è sempre piaciuto avere un compagno veloce».

E’ QUESTA LA STRADA GIUSTA PER PUNTARE AL TITOLO NEL 2019

Intanto è 7° in campionato.

«E a 10 punti dal 5o posto di Marquez. Vuol dire che devo vincere a Valencia. Però alla classifica non guardo, secondo me non devi farlo neanche se lotti per il Mondiale. Devi solo puntare a vincere».

Ci stava riuscendo anche Valentino. Sarebbe stata una storia magnifica.

«Peccato. Ma ha dimostrato che è lì, che se la moto è a posto lotta per vincere. La Yamaha deve ascoltarlo, ha una voglia incredibil­e, lo vedo bene anche al Ranch dove vuole sempre dimostrare di essere il più forte. Dopo tanti anni non è facile, eppure lui non molla».

LUCA MARINI

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