Chiellini: «Doveva finire 3-0... Meglio sia capitato adesso»
●«Abbassiamo le ali, da due tre gare si capiva che era in ballo una cosa del genere»
Non esistono sconfitte indolori. Esistono sconfitte e basta, che anche se non rischiano di rovinare niente fanno arrabbiare tantissimo uno come Giorgio Chiellini. E’ la prima sconfitta da capitano per il difensore e arriva il suo primo messaggio alla squadra: riprendiamo la retta via, perché così non si va da nessuna parte. Soprattutto in Europa. «L’abbiamo fatta grossa - dice Chiello -. Non puoi perdere una gara che meritavamo di vincere 3-0. Almeno il pari dovevamo portarlo a casa. Abbassiamo le ali, perché si capiva da due o tre partite che potesse succedere qualcosa del genere».
CI SERVA DI LEZIONE Il concetto è chiaro: basta leggerezze, basta match lasciati aperti. Giorgio non vuole sentir parlare di sconfitte indolori e non vuole correre il rischio che la squadra faccia lo stesso contro il Milan. E’ furente ma molto lucido: «Abbiamo giocato un’ottima partita ma dovevamo chiuderla. Se vogliamo arrivare a Madrid a giugno bisogna imparare da quello che è successo contro il Manchester United. I dettagli fanno la differenza. Noi oggi meritavamo di stravincere eppure è successo il contrario. Dovevamo chiudere la pratica qualificazione, certo meglio perdere ora che più avanti, quando le gare saranno più pesanti, però dobbiamo migliorare. Questa sconfitta ci servirà di lezione». Chiellini ha prima abbracciato l’ex compagno Pogba (molto applaudito dai suoi ex tifosi) e poi ha lottato come al solito, ma non è bastato per evitare il passo falso. E’ uscito dal campo con la testa bassa, come gli altri suoi compagni, senza curarsi della reazione di Mourinho ai tifosi: «Non so cosa sia successo dopo il fischio finale, non mi sono accorto di nulla».