La Gazzetta dello Sport

Ruggito Civitanova Juantorena guida la presa di Monza

●Sotto 2-1 nei parziali, i marchigian­i risorgono al tie break. Medei: «Le individual­ità ci hanno aiutato»

- Giulio Masperi MONZA

Alla fine di una battaglia tirata fino al penultimo punto del tie break la Cucine Lube Civitanova fa suo il match in casa della Vero Volley Monza e conquista due punti sudati, nella partita che con 32 ace entra negli annali della pallavolo italiana con il maggior numero di battute vincenti. Non è certamente la Monza-Civitanova a cui il pubblico italiano era abituato negli ultimi anni, con uno score che vedeva i marchigian­i con 8 vittorie su 8 incontri fino a ieri. La squadra di coach Fabio Soli infatti spaventa e non poco gli ospiti, con un primo set ai limiti della perfezione e un Oleg Plotnytsky­i in più, capace di mettere a terra 6 ace di cui 4 consecutiv­i a chiudere il parziale.

RECUPERO Momenti di ottima pallavolo in Brianza a beneficio dei 1808 spettatori che godono uno spettacolo fatto di agonismo, colpi di classe e alcuni scambi spettacola­ri. Match vibrante, dal risultato sempre aperto, come quando nel terzo parziale i padroni di casa recuperano il solco scavato in avvio dai cucinieri, ribaltano l’inerzia del gioco, gonfiano le vele dell’entusiasmo e portano la Lube a un punto a punto in cui al ● gli ace realizzati nella gara di Monza: è il nuovo record nel massimo campionato con il rally point system; superati i 31 di Modena-Parma del 1999 fotofinish prevalgono gli stessi lombardi. Certo non mancano gli assi in casa Civitanova, come ha dimostrato ieri il quarto set con Osmany Juantorena ad alzare la voce affiancand­o Tsvetan Sokolov nella missione di conquistar­e il parziale rimandando il discorso vittoria o sconfitta al quinto. «Le voci sulla mia panchina? Io non le ascolto e sono consapevol­e del buon lavoro che stiamo facendo – commenta Giampaolo Medei a fine match –. Abbiamo dovuto lottare perché Monza è entrata in campo dando tutto al 110% e mettendoci in difficoltà, noi invece non siamo partiti bene, ma alla fine abbiamo mostrato di poter recuperare le partita». Essenziale nel finale di un match così tirato l’esperienza di Juantorena e Stankovic. «Certo, le individual­ità come quella di Osmany ci hanno dato una mano, come anche i turni al servizio di Leal».

CHE DELUSIONE Rammarico in casa monzese. «Non possiamo certo essere contenti di una sconfitta maturata così sul più bello, alla fine, ma questa gara con Civitanova ci dà alcuni messaggi fondamenta­li – commenta Fabio Soli, al primo anno sulla panchina dei lombardi –. Siamo una squadra che sa lottare, giocare punto a punto, soffrire, recuperare senza mai mollare davvero niente. E anche i ragazzi che ho chiamato dalla panchina a match in corso hanno dato un grande contributo». E ancora una volta in casa Vero Volley si sorride pensando a quanto potrà ancora crescere l’ucraino Plotnytsky­i (24 punti). Ieri è uscito a inizio tiebreak, per un problema di crampi o per un altro tipo di guaio muscolare?

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Sokolov supera il muro del Vero Volley Monza ZANUTTO

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