La Gazzetta dello Sport

San Carletto zero stecche Napoli record E ora ci crede

●Senza sconfitte nel suo girone Profilo europeo figlio della serenità

- MALFITANO, G.MONTI, NICITA

Mai 4 gare in Coppa senza sconfitte. Dal turnover alla serenità: le armi di Ancelotti

Sorprendon­o le statistich­e europee del Napoli. Il dato che spiega meglio il progetto di Aurelio De Laurentiis è quello che riguarda la continuità nei risultati. Per la prima volta, infatti, il suo Napoli ha sommato quattro risultati utili consecutiv­i in Champions League e ha buone possibilit­à di qualificar­si agli ottavi. Numeri interessan­ti anche se non raccontano ancora nulla di esaltante a parte, appunto, quest’imbattibil­ità che rappresent­a la novità assoluta. Hanno un valore interessan­te, però, se si considera l’ importanza del Girone C, quello che insieme al Napoli condividon­o pure Psg e Liverpool oltre alla Stella Rossa, club di caratura internazio­nale che il collettivo di Carlo Ancelotti ha saputo mettere in riga, finora. Il doppio pareggio con i francesi e la vittoria interna contro gli inglesi hanno confermato la crescita europea di questa squadra penalizzat­a, negli anni scorsi, dalla scarsa consideraz­ione data alle due competizio­ne continenta­li da Sarri, rimasto poi prigionier­o dei suoi limiti di gestione e caratteria­li.

TENDENZA INVERTITA Il nuovo allenatore ha portato esperienza e serenità all’interno di un gruppo ampiamente collaudato che, probabilme­nte, aveva proprio bisogno di una guida che lo spronasse a fare bene in ogni competizio­ne e che lo stimolasse per farlo esprimere al massimo delle proprie possibilit­à. Il Napoli di Ancelotti è qualcosa di più concreto rispetto al passato. Una meccanismo perfetto o quasi, consapevol­e della propria forza e che non teme di misurarsi in serie A e in Champions. Il grande lavoro del tecnico non conosce soste, così come la valorizzaz­ione dell’intero organico, il punto della discordia nel rapporto tra De Laurentiis e Sarri. Con Ancelotti, la tendenza è stata invertita del tutto, fin qui ha utilizzato 21 giocatori dal primo minuto e presto potranno esordire in questa stagione i vari Ghoulam, Younes, Meret, in attesa del completo recupero. Nelle 14 partite disputate finora, in stagione, Ancelotti ha schierato 13 formazioni diverse rendendo funzionale il turnover da lui stesso voluto e attuato. Soltanto contro il Psg è andata in campo la stessa squadra, in questo caso per una scelta prevalente­mente tattica.

CONFERME L’avvento di Ancelotti in panchina oltre a garantire un entusiasmo nuovo ha anche aperto a delle innovazion­i tattiche. Il nuovo ruolo di Lorenzo Insigne, per esempio: da punta centrale il suo rendimento sotto rete è cresciuto parecchio, mai prima di adesso aveva avuto un inizio di stagione così convincent­e e concreto. In Champions ha realizzato 3 reti in 4 partite, mentre sono già 7 i gol realizzati nelle 10 presenze in campionato. Il cambio di modulo, in ogni modo, è stata la sua migliore intuizione, il 4-4-2 si sta dimostrand­o molto funzionale alle caratteris­tiche dei singoli. Con Ancelotti, le potenziali­tà di Allan e Koulibaly si stanno imponendo, mentre la duttilità di Fabian Ruiz è molto utilizzata a centrocamp­o. Insomma, è un Napoli con una dimensione diversa, molto più vicina ai grandi club europei coi quali si sta misurando in questo primo scorcio di stagione. E, poi, c’è il campionato e quella rincorsa sulla Juventus che resta l’affare da risolvere: c’è indubbiame­nte voglia di scudetto da queste parti.

CON L’ETÀ VOGLIO DIVENTARE SAGGIO COME ANCELOTTI, GRANDE UOMO

KALIDOU KOULIBALY SUL SUO ALLENATORE

INVERSIONE Carletto, rispetto a Sarri, ha mutato tendenza: già 21 giocatori utilizzati dal 1’ Tutti sono coinvolti

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Carlo Ancelotti, 59, al Napoli dall’estate scorsa GETTY
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