L’uomo Champions colpisce ancora: «Ora il campionato»
greco: «Quando la Roma è in difficoltà sappiamo sempre uscirne alla grande»
La risata e la battuta certificano quello che hanno pensato tutti: «Sono l’uomo Champions». Vero, è sempre lui, Kostas Manolas. Quando è salito in cielo per beffare l’uscita maldestra di Akinfeev, infatti, tutti hanno pensato: è tornato l’Uomo Nero del Barça, il ponte della Roma verso il futuro. D’altronde, la rete ai catalani della scorsa stagione ha certificato che il greco, nei panni dell’uomo della provvidenza calcistica, si sente molto bene. Così il gol che ha gelato Mosca più di quanto faccia il clima è il vero passepartout verso gli ottavi, tant’è che Manolas lo aveva detto prima dell’inizio: «Con una vittoria siamo qualificati al 90%».
LA CRESCITA E allora il difensore si messo in proprio, portandosi avanti col lavoro. «Era una partita molto complicata, perché il Cska è una squadra che sa giocare la palla, però abbiamo visto che quando la Roma è in difficoltà sa uscire da questi momenti e stavolta ne siamo usciti alla grande. Abbiamo ipotecato la qualificazione al prossimo turno di Champions League, e questo ci deve dare certezze in campionato perché non stiamo facendo quello che possiamo fare».
Inutile nasconderlo, il tasto dolente dell’universo giallorosso in questo momento non è la Champions League - dove la squadra ha vinto tre partite di fila, cosa che non succedeva dalla stagione 20082009 - ma in campionato, visto che la zona Champions è incredibilmente distante già cinque punti. «Ma sono convinto che avremo la continuità che dobbiamo avere per prendere i punti - sparge subito ottimismo il difensore greco -. Non nascondiamolo: le ultime partite dovevamo vincerle, invece abbiamo pareggiato a Napoli. Certo, la squadra di Ancelotti aveva giocato meglio di noi, però potevamo anche vincere; a Firenze abbiamo fatto una grande gara e stavolta abbiamo dimostrato che la Roma è una squadra che può togliere tante soddisfazioni. Una cosa è certa: dobbiamo guardare avanti e migliorare». Il margine di crescita, d’altronde, è elevatissimo, ed è per questo che la squadra ha voglia di essere all’altezza delle aspettative d’inizio stagione su tutti i fronti. La Champions nel segno di Manolas, d’altronde, può essere proprio questo: un passato di gloria e un presente che stimola quell’autostima di cui il gruppo ha bisogno.