IL GESTO DI JOSÉ E GLI STADI DA RIPULIRE
Uomo senza classe per i «moralisti» (giornali popolari e Scholes) e Masterclass per i meno bigotti e comprensivi tipo il Times
M olti giornali inglesi hanno condannato José Mourinho per il gesto provocatorio a fine partita rivolto ai tifosi juventini, così come hanno censurato l’indegna simulazione di Sterling (City).
Il dibattito ruota attorno a una parola: No class o Masterclass? L’Inghilterra si divide di fronte alla reazione di José Mourinho al fischio finale di Juve-Manchester United, con l’allenatore che si porta la mano destra dietro ad un orecchio e, con un ghigno satanico, sfida lo stadio. E’ l’eterna Inghilterra, puritana e progressista, vittoriana e blairiana. No class titola in controcopertina il Sun, portabandiera dei moralisti e, insieme al rivale Daily Mail, lider màximo della Brexit. La parola che ispira il titolo, No class, è l’espressione usata da Paul Scholes, ex United, da tempo in
rotta di collisione con Mourinho nel suo ruolo di commentatore tv. Scholes fa l’opinionista con lo stesso stile del giocatore: martella le caviglie dell’avversario. E così, non perde l’occasione per dare l’ennesima pedata a Mou: «Quando vinci, bisogna avere classe e stringere la mano all’allenatore avversario. Non penso che fosse necessario comportarsi in quel modo, ma questo è il suo stile».
VECCHI CONTI Detto che Mou ha salutato Allegri, Scholes si è tirato dietro l’Inghilterra che da anni guerreggia con lo Special One. Il successo di Torino ha però fatto risalire le azioni del portoghese, e non solo in Champions. I fotografi hanno immortalato la stretta di mano al rientro a Manchester con Ed Woorward, l’a.d. dello United con il quale ci sono stati diversi problemi legati al mercato estivo. Il secondo successo di fila in extremis ha riproposto i Red Devils in versione Ferguson: trionfo al 92’ a Bournemouth; ribaltone tra l’86’ e l’89’ a Torino. Il vecchio spirito dello squadrone guidato da Sir Alex rinverdito da Martial e Pogba. A proposito dell’ex juventino: è rientrato a Manchester in ritardo, con l’aereo dei tifosi. Tutta colpa di una pipì tormentata al controllo anti-doping.
LO SPECIAL Il Times, titolando «The special comeback», ha reso omaggio ai meriti di un allenatore spesso dato per morto, che riesce a resuscitare. Henry Winter, firma del quotidiano britannico, ha scritto su Twitter: «Il gesto di Mourinho può far discutere, ma non è stato offensivo e chi vive il calcio con passione non può disapprovarlo». Il Guardian ha dato spazio alle argomentazioni del portoghese per spiegare le sue ragioni. Perché poi la vita è strana: un conservatore nella politica come Mou trova i suoi migliori avvocati difensori nei settori meno bigotti del Regno Unito, stampa compresa. Perfido, geniale, immutabile Mou. In fondo, il calcio inglese lo ama. Che noia sarebbe la Premier senza il vecchio Special One.