La Gazzetta dello Sport

OLIMPIA BELLA E TOSTA PERÒ VINCE IL CSKA

●AX a +13 nel terzo quarto, ma i russi rimontano. Pianigiani: «È stata una delle nostre gare migliori» CSKA MOSCA

- Massimo Oriani MILANO

G Simone Pianigiani, 49 anni, alla seconda stagione sulla panchina dell’Olimpia G Mike James, 28 anni, guardia, ieri 16 punti realizzati e 12 assist con 39’ in campo CIAMILLO G Nando De Colo, 31enne guardia francese del Cska: ieri 18 punti con 4 su 7 da tre punti CIAMILLO

Milano è da Final Four. Giù la maschera, anche dopo una sconfitta, arrivata per mancanza di ossigeno dopo aver avuto in mano a lungo il match, toccato il +13 nel 3° quarto con un Micov favoloso. Lo diciamo perché forse solo il Cska poteva ribaltarla e perché se ci fosse stato Nedovic probabilme­nte sarebbe andata a finire in un altro modo. L’Olimpia ha dovuto spremere 4 giocatori, tenendoli in campo per oltre 30’ (James addirittur­a 39’20”, Micov 35’09”, Bertans 31’23”, Brooks 31’23”), lasciando in panchina Della Valle, Cinciarini, Burns e Fontecchio e avendo poco o nulla (anzi, solo danni) da Kuzminskas e Jerrells.

SEGNALI Milano è da Final Four perché ha dominato il Cska (ancora imbattuto) imponendo il suo basket, servendo i lunghi alla perfezione (+8 a rimbalzo contro i primi della classe), trovando canestri con la palla che si muoveva alla grande per finire nelle mani dell’uomo più libero. Alla fine sono state le palle perse, 17 di cui 10 nel 2° tempo, a punire l’AX, lanciando tanti contropied­e dei russi che si sono tramutati in facili canestri, troppi per poter battere una squadra così. La bravura dell’Olimpia si è vista nella reazione ai momenti di difficoltà. Dallo 0-7 iniziale ne è uscita con calma e capacità di continuare sul piano partita. Scesa nuovamente a -7 (29-36) è stata capace ancora di chiudere (21-16, 41-40; 66-63)

AX MILANO: James 16 (5/10, 1/9), Bertans 12 (1/2, 3/3), Micov 24 (6/10, 3/8), Brooks 7 (1/7, 1/2), Tarczewski 8 (4/4); Gudaitis 16 (5/8), Kuzminskas (0/2, 0/1), Jerrells 2 (1/1). N.e.: Cinciarini, Burns, Della Valle, Fontecchio. All.: Pianigiani.

CSKA MOSCA: De Colo 18 (3/5, 4/7), Hackett (0/3, 0/2), Clyburn 14 (5/8, 1/3), Peters 10 (1/1, 2/4), Hunter 8 (4/4); Rodriguez 5 (1/3, 1/4), Vorontsevi­ch (0/1), Higgins 23 (6/8, 1/3), Hines 9 (4/9), Antonov, Kurbanov, Kulagin 3 (1/2 da 3). All.: Itoudis.

il gap (anzi, andare al riposo sopra di 1) con Gudaitis e Bertans, quindi dentro/fuori, il giusto equilibrio. Lo sprazzo d’autore di quel califfo di Micov, che costringev­a coach Itoudis a chiamare due timeout («Gli stavamo concedendo troppo, abbiamo cambiato un paio di match up difensivi – ha poi spiegato il tecnico – ma soprattutt­o abbiamo alzato il ritmo e messo canestri importanti. Forse Milano sul +13 si è un po’ rilassata») sembrava poter dare la spallata decisiva. Ma questo è il Cska, le partite le devi uccidere, se sei sopra di 13 devi voler andare a +20. SORPASSO Probabilme­nte l’Olimpia avrebbe pure voluto farlo, ma l’impression­e è che si sia lentamente spenta proprio per mancanza di forze. Il 10-0 in 2’ dei russi riapriva i giochi, con De Colo chirurgico dall’arco, Rodriguez che trovava sempre l’uomo libero al momento giusto mettendo in ritmo tutti, e Higgins che sembrava viaggiare in Ferrari per come volava via. Erano tutti suoi i punti dell’ultimo sorpasso (da 80-80 a 80-86 con 41” da giocare). «Abbiamo giocato una delle nostre migliori partite pur con i problemi che abbiamo al momento – ha poi detto Pianigiani – Sul +13 si è vista la differenza con chi gioca per vincere l’Eurolega. Abbiamo preso un 10-0 in 2’ quando non dovevamo perdere l’inerzia. Dispiace, bastava poco. Sono partite come queste che ci possono far capire dove dobbiamo crescere, trovare la mentalità giusta per vincere gare così». La distanza tra Milano e i migliori non è così ampia. «Lo sforzo mentale enorme su ogni possesso che serve per fermare una squadra così, lo abbiamo fatto per 30’. È qualcosa che mi porto via da questa partita. Siamo stati solidi e maturi su entrambi i lati del campo. Ci hanno ucciso le 17 perse, i mancati accoppiame­nti, soprattutt­o su De Colo. Questi down momentanei, fanno la differenza». Cose a cui si può porre rimedio, soprattutt­o con Nedovic. Milano è da Final Four, ne siamo convinti. Se reagirà a questo k.o. nel modo giusto, non lasciandos­i deprimere dal risultato, unico dato negativo, se ne convincerà anche l’Olimpia.

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LAPRESSE 3. 2. 2
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Vladimir Micov tira contrastat­o da Nando De Colo: i 24 punti di ieri sono il massimo stagionale in Eurolega del serbo ANSA

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