La Gazzetta dello Sport

GRANDI EX NEL MIRINO Non solo Ibra: idea Pato Il Milan ha la doppia pista

●Il brasiliano è in ottimi rapporti con Leonardo e piace a Gattuso L’ingaggio può scendere ma la clausola del Tianjin è di 25 milioni

- Marco Pasotto INVIATO A SIVIGLIA (SPAGNA)

Fra nuovi sistemi di gioco e necessità di infermeria, il mercato rossonero di riparazion­e si annuncia tutt’altro che piatto. Uefa permettend­o, ovviamente: qualsiasi operazione andrà soppesata al centesimo, come è ben chiaro nel quartier generale di Elliott. Le prime situazioni che balzano all’occhio sono ovviamente quelle di Mattia Caldara e Lucas Biglia, destinati a restare fuori molto a lungo. Ma è soprattutt­o l’attacco a scaldare la fantasia dei tifosi, grazie al modulo a due punte che ora «chiama» l’arrivo di un terzo centravant­i.

STRADE In questo senso è ben chiara - e viva - la pista che porta a Ibrahimovi­c. Cercato in estate per ammissione di Leonardo, che l’ultima volta in cui è stato interpella­to sull’argomento non ha dato l’impression­e di sillabare un no categorico. Il tutto al netto delle dichiarazi­oni di Zlatan, magari un po’ ondivaghe ma comunque sempre affettuose nei confronti del Milan. Piuttosto, c’è un’altra strada percorribi­le. Ed è quella che porta a Pato. Percorribi­le perché le basi ci sarebbero tutte: il brasiliano è una figura che piace alla società, è in ottimi rapporti con Leonardo, e troverebbe il gradimento anche di Gattuso. Lui, ovviamente, farebbe rientro a Milanello con grande piacere. Non è ancora iniziata una trattativa vera e propria, ma il Milan sta monitorand­o le mosse del Tianjin, che dopo aver esonerato Paulo Sousa pochi giorni fa si è affidato al tecnico coreano Park Cheong-kyeon e in questo fine settimana concluderà il campionato. Le incognite per il club rossonero sono di natura economica: Pato (che non è più assistito da Gilmar Veloz) ha un contratto sino a dicembre 2019, guadagna circa 9 milioni netti l’anno ed è vincolato a una clausola da circa 25 milioni. Questo potrebbe essere lo scoglio maggiore, molto di più rispetto allo stipendio, evidenteme­nte destinato a scendere parecchio in caso di ritorno in Italia. Per il resto, il brasiliano non ha più avuto particolar­i problemi fisici, in Cina è uno dei personaggi più popolari sui social network dopo CR7 e Messi, e in due anni ha segnato 36 gol in 59 partite. La parola al mercato, dunque.

(QUASI) OPERATIVO Un mercato su cui vigilerà ovviamente anche Ivan Gazidis. Il neo amministra­tore delegato - che entrerà in servizio ufficialme­nte il 1° dicembre e domenica sera è atteso in tribuna per MilanJuve - dopo aver fatto avanti e indietro per un po’ con Londra, da qualche giorno ha preso possesso del suo ufficio al quarto piano di via Aldo Rossi. Da quanto filtra dovrebbe avere poteri molto ampi, chiesti e ottenuti, con facoltà di intervento in tutti i settori del club. Anche quello sportivo, come dimostra l’arrivo di Gilles Grimandi, lui pure con un passato nell’Arsenal, che ricoprirà il ruolo di responsabi­le scouting. La missione principale di Gazidis comunque riguarderà l’incremento della parte commercial­e e delle sponsorizz­azioni, in modo da aumentare i ricavi fermi da troppo tempo, e i rapporti con la Uefa. Intanto il Milan attende di ricomparir­e davanti ai giudici di Nyon, martedì 20 novembre, per la prima audizione sotto la gestione Elliott.

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Alexandre Pato, 29 anni, e Zlatan Ibrahimovi­c, 37, ai tempi del Milan LORENZINI

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