Nesta e Oddo amici mondiali Ma non stasera
● L’anticipo è Perugia-Crotone, sfida tra due eroi di Berlino 2006, legati anche fuori dal campo
LA STORIA «Sandrino» e Massimo hanno giocato insieme pure nel Milan. Quella scommessa per il 18° scudetto...
R
Hin campo insieme anno trascorso 4.147 miMILANOnuti tra Italia e Milan. Si sono fatti i muscoli alzando discreti trofei, tra cui la Coppa del Mondo del 2006. E fuori dal campo hanno condiviso anche la quotidianità. Da qualche tempo, tra le tante cose in comune che hanno (oltre al 1976 come anno di nascita), si sono imposti di aggiungere lo stress da allenatori. Alessandro Nesta e Massimo Oddo questa sera saranno avversari per la prima volta dalla panchina. Perugia-Crotone apre il 12° turno della Serie B e sarà quasi automatico osservare come i due affronteranno la serata.
TATTICA «Massimo è un allenatore offensivo, abbiamo parlato di calcio ultimamente quando non avremmo mai pensato di scontrarci sul campo. Siamo molto amici, ma non domani (oggi, ndr)!». Comunicazioni interrotte, magari, per qualche giorno. Ma studio dell’amiconemico approfondito. «Il Perugia ha un’identità precisa, ha idee, gioca in verticale e attacca rapidamente la profondità» — ha spiegato Oddo da Crotone. Lo stesso che in un’intervista alla Gazzetta del maggio scorso parlava così di Alessandro: «Con lui ho parlato di calcio a Miami e l’ho trovato cambiato, aveva tante idee, mi ha fatto un’ottima impressione». Un botta&risposta continuo: «Massimo ha una grande passione, è molto meticoloso e preparato». Insomma, amicizia e buone maniere questa sera dovranno scansarsi. Il Perugia arriva da due vittorie consecutive (tre nelle ultime cinque), mentre Oddo si è appena preso il posto in sostituzione di Giovanni Stroppa e la prima gara è stata pareggiata 1-1 con il Carpi.
AMICIZIA Il legame tra i due è forte. Massimo chiama l’amico Sandrino, tanto per intenderci. Alla Lazio hanno fatto un po’ come nelle sostituzioni: fuori Nesta, dentro Oddo. Era il 2002: Alessandro andava al Milan, Massimo arrivava dal Verona. Bisognerà attendere il 2007 per vederli indossare insieme il rossonero, quando ormai erano già diventati campioni del Mondo. Quel 2007 porta con sé un altro esempio del legame tra i due. Nesta, come ha raccontato un paio di anni fa, parlò proprio con Oddo di un possibile ritorno alla Lazio. All’epoca Massimo era il capitano dei biancocelesti e forse Alessandro nutriva l’idea di un ritorno nella Capitale dopo cinque anni a Milano. Non se ne fece nulla e, anzi, alla fine fu Oddo a prendere la direzione di Milano per giocare con Nesta. Questa sera saranno avversari, chiusi nella propria area tecnica a distanza di pochi metri.
BERLINO Niente in confronto al senso di libertà di quel 9 luglio 2006. Nella foto simbolo della vittoria contro la Francia, quella in cui Fabio Cannavaro avvicina la Coppa alle stelle nel cielo di Berlino, Oddo e Nesta sono sistemati a destra. Massimo partecipa con il gruppo, Alessandro è raffigurato invece in un attimo di distrazione con la testa rivolta verso qualcuno che stava festeggiando lì vicino. È sempre in tema di festeggiamenti che ritorna il legame Nesta-Oddo.
SCOMMESSA Massimo ricorda infatti quel giro di campo all’Olimpico fatto per il 18° scudetto del Milan. «Non avevo giocato ed ero fresco — ha ricordato —. Ho corso scalzo, ubriaco e con lo shampoo fra i capelli. Non sono abituato a bere e quando si festeggia girano sempre queste bottiglie di Champagne. In quel caso poi era nata una scommessa con Nesta, mi aveva detto che non riuscivo a fare 400 metri in meno di un minuto. Tra l’altro poi è arrivato lo striscione più bello che mi hanno dedicato, ai festeggiamenti dello scudetto in Piazza Duomo: “Bevo quello che beve Oddo”». Stasera non c’è da festeggiare un Mondiale o uno Scudetto, c’è da pensare al concreto. La Serie B non è tenera con i campioni del Mondo... IPP-PIPITA