Bakayoko c’è Montolivo, altra panchina
francese dal 1’ con i bianconeri, l’ex capitano ancora fuori dai titolari Su Conti il club chiede nuove indagini
SGETTY e si considerano i minuti di assenza dal campo, Riccardo Montolivo è il più «infortunato» della squadra: l’ultima partita giocata risale al 13 maggio scorso, in casa dell’Atalanta, e finita anzitempo per un’espulsione a un quarto d’ora dal 90’. Un lunghissimo periodo che avrebbe fiaccato chiunque: un conto è allenarsi, un altro mettere alla prova fisico e mente in partite vere. Il discorso vale per tutti, per chi si è sempre mantenuto in buona forma e a maggior ragione per chi, come l’ex capitano, in questi mesi ha risentito di un fastidio al polpaccio che richiederebbe un ritorno in gruppo graduale. Ecco perché nonostante gli infortuni veri e gli impegni ravvicinati che favorirebbero il turn over, anche contro la Juve Montolivo andrà in panchina. Convocato – perché Gattuso non l’ha mai escluso a priori – ma a sedere tra le riserve. Così la mediana sarà ancora composta dall’insostituibile guerriero Kessie, ormai abituato al super uso, e pronto alla battaglia di domani sera. Al suo fianco ancora Bakayoko, che effettivamente sta crescendo: a Gattuso sono molti di meno quelli che danno del pazzo. «Ha giocato bene anche col Genoa, solo chi non fa, non sbaglia. Ma quando l’ho detto mi avete preso per matto. Ora deve continuare su questa strada e ci darà grandi benefici». Di tutta la rosa solo Tiemoué, del resto, può vantare due partite da titolare contro la Juventus in semifinale Champions: magari qualcosa vuol dire.
IN DIFESA DI CONTI Infine il club difende Conti, squalificato tre turni in Primavera: «Un provvedimento severo che ne intacca la reputazione inappuntabile. Chiediamo, nel pieno rispetto delle autorità giudicanti, che i fatti vengano accertati con particolare riferimento alla condotta del direttore di gara. Vogliamo evitare che il caso venga chiuso con una semplice sentenza, senza fare chiarezza su tutto».