Ibra: «Wenger con i rossoneri? È più facile che ritorni io...»
●Zlatan sul futuro: «Voglio una nuova sfida, faccio ancora la differenza»
In comune hanno due punti chiave: il ruolo, attaccante, e il passato a Milanello. Ibrahimovic e Pato alimentano i sogni di mercato dei tifosi rossoneri, sostenuti dal fatto che un nuovo ingresso in attacco è ritenuto opportuno anche dalla società e dall’allenatore. Se il modulo che sceglierà Gattuso in futuro è quello a due punte, è evidente la mancanza di un altro elemento in rosa. Zlatan è senza dubbio una figura ingombrante e a 37 anni l’investimento va ben ponderato: Leonardo aveva ammesso di averlo cercato durante l’estate scorsa e anche di recente non ha chiuso categoricamente la porta. Anche perché poi a riaprirla ci pensa sempre lui, Ibra. Stavolta, se la suggestione si fa più concreta, è per una conferma – più o meno indiretta- dello svedese. In un’intervista rilasciata all’Equipe ha replicato alla domanda di un possibile ritorno in rossonero con una frase che lascia aperta alle interpretazioni. L’assist che Ibra raccoglie arriva in realtà da…Arsene Wenger: «Lui al Milan? E’ più probabile che torni io… Comunque non so ancora cosa farò. So che molti club europei sono interessati a me».
DIFFERENZA Se l’età può essere un freno per chi riflette sul suo possibile ingaggio, di certo non lo è per Zlatan che a -3 dai quaranta si sente sempre in ottima forma: «Io e la mia famiglia amiamo molto la vita qui a Los Angeles ma ho bisogno di una sfida, di una ragione per continuare a giocare a calcio. Non voglio andare in una squadra solo perché sono Zlatan Ibrahimovic. Voglio fare ancora la differenza, come ho sempre fatto». Pato dalla Cina la pensa allo stesso modo: in Oriente è osannato ma l’energia della Serie A è un’altra cosa.