Ora Mazzarri chiede al Toro «un salto di qualità»
●Dopo le ultime belle prestazioni il tecnico oggi si aspetta «uno scatto di mentalità»
Predica concentrazione, esige l’umiltà dei forti, chiede continuità. Secondo il credo calcistico di Mazzarri, il cammino di avvicinamento a questo Torino-Parma è soprattutto una perenne sfida psicologica, una sottile ma intensa strategia di comunicazione, una progressiva pressione da esercitare sulla leva delle motivazioni di un gruppo che finora lo ha seguito ovunque senza mai deluderlo. «Sono più che soddisfatto del cammino costruito con questi ragazzi. Hanno tutti un’elevata propensione al lavoro, incarnano il mio spirito, dimostrano tutti i giorni di seguirmi e voler imparare, ma da questa partita capiremo se c’è stato anche quel salto di qualità, quello scatto in avanti, sotto il profilo della mentalità che io mi aspetto», racconta il tecnico che per tutta la settimana ha insistito dentro e fuori dallo spogliatoio sui temi dell’alta concentrazione, quasi a voler esorcizzare il rischio di un rilassamento dopo la sontuosa trasferta di Genova in casa della Sampdoria. «Ora sono anch’io curioso di vedere quale sarà l’approccio e l’intensità: dopo aver giocato così bene nelle ultime tre partite, sarebbe un grave errore sottovalutare questo Parma o abbassare la guardia».
IL POTENZIALE Non gli piace ridurre l’impegno contro gli emiliani a un’occasione per la possibile svolta della stagione, «perché ne mancano ancora troppe alla fine: io piuttosto vado alla ricerca di una svolta in ogni singola partita, attraverso la crescita e i miglioramenti continui». Si prende una pausa per alcuni secondi, poi riflette: «Il Parma però ci può dare la conferma della nostra crescita, a patto di essere in grado di mantenere la concentrazione e la mentalità giuste, avendo l’umiltà dei forti. Nelle ultime tre partite abbiamo assunto una precisa fisionomia di gioco e tattica, sviluppando un bel calcio, e ho visto un cambio di marcia. Ma credo che il potenziale
SUL PARMA DI D’AVERSA SUL VALORE DEL TORINO
inespresso di questa squadra sia ancora tanto e rappresenta il suo margine di crescita. Se riusciremo ad avere sempre l’atteggiamento giusto, potremo fare un bel campionato davvero. Altrimenti sarà sempre la squadra che gioca una partita bene e la successiva si rilassa».
IL PERICOLO Lavora sui dettagli, Walter, per plasmare un Torino che si avvicini il più possibile al suo ideale di perfezione. «Vorrei vedere una squadra capace di individuare in ogni situazione un potenziale pericolo. In settimana abbiamo analizzato la partita di Genova, provando a correggere alcuni errori: dobbiamo fare una grandissima prestazione, cercando di migliorare la qualità del gioco. Servirà una squadra attentissima, con la stessa prestazione e uguale intensità delle ultime tre gare». Ritorna sulla mentalità: «Ho provato a far capire ai ragazzi che, soprattutto quando si vince, non si deve abbassare la guardia. Anzi, bisogna pensare che la successiva partita sarà più difficile della precedente».
BEL CALCIO NELLE ULTIME TRE: COL PARMA CRESCITA DA CONFERMARE
WALTER MAZZARRI
DIMENTICARE GENOVA E qui arriva il Parma. Di cui Mazzarri non si fida: «Hanno valori e giocatori importanti, i 14 punti ne rispecchiano la forza. Hanno vinto due volte fuori casa, ciò conferma le loro caratteristiche per il gioco di rimessa. Per batterli dobbiamo scordarci Genova». Testa connessa e ritmi feroci: il tweet di Mazzarri è arrivato nello spogliatoio.
IL POTENZIALE INESPRESSO DI QUESTA SQUADRA È ANCORA TANTO
WALTER MAZZARRI