LA PARTITA Nesta bell’amico Batte Oddo e vola Il Perugia quarto dice grazie a Simy
●Pari su rigore e autogol per la punta del Crotone Verre scatenato: segna l’1-0 e trascina gli umbri la Moviola
Proprio vero, «dagli amici mi guardi Dio...»: l’adagio calza come un guanto. Nesta voleva respirare aria di playoff con la terza vittoria di fila, Oddo sognava il quarto successo su 4 contro il Perugia per tirare su un Crotone ai bordi della zona playout: neanche a parlarne. Fa festa il Perugia, che sfata pure un sortilegio: coi tecnici campioni del mondo, fino ad oggi, solo veleno ed amarezze. Decide tutto... Simy: guadagna il rigore del pari, poi alla Niccolai devia nella sua rete una punizione cross di Falasco allungandosi nella sua area seppure con le migliori intenzioni. Sì, vince il Perugia, in zona playoff mentre il Crotone ora si avvicina alle sabbie mobili della classifica.
CHIAVE Oddo è in difficoltà: la difesa groviera (prende gol da tutti) è a brandelli (5 assenze pesanti) e in più il tecnico ha una serie di nodi tattici da sciogliere oltre che risistemare un attacco balbettante, dove Budimir è un ectoplasma e il resto non è meglio. Infatti cambia: il croato resta in panca, Simy centrale e ai lati Stoian-Firenze. L’intento del Crotone è tener palla perché quando deve difendersi, recuperarla, pressare e ripartire son guai seri. Anche perché il Perugia verticalizza a meraviglia, pochi passaggi, Verre innesca le punte, e si ritrovano sulla soglia avversaria pronti a colpire. Il fortino intelligente eretto da Oddo resta in piedi una ventina di minuti, poi la barriera davanti a Barberis si scioglie e il Perugia si avventa sul Crotone. Lo morde. Inesorabile, sia perché i calabresi vanno in confusione (un pallone perso davanti all’area si tramuta in un assist di Vido con Melchiorri al tiro respinto, e la ribattuta di Kingsley sbatte su una muraglia umana). La mediana del Crotone non regge, e i disimpegni sono disastrosi. Kingsley ruba palla a Faraoni, serve il tiro per Verre (Melchiorri quasi si scansa per non rubare la rete al compagno ma in posizione dubbia).
REAZIONE Chissà, Nesta ha doti da veggente e nemmeno lo sa: predica ai suoi di non avere cali di tensione, di sbarrare le fasce, e manca poco infatti che il Crotone non pareggi proprio mentre è ostaggio degli umbri. Falla sul corridoio a destra, Stoian ci s’infila, cross per Firenze che di testa non pareggia solo per una paratona di Gabriel (30’). In un primo tempo di monopolio perugino, il pari così sarebbe stato una beffa. Ma al ritorno in campo trovi il Crotone che non ti aspetti e un Perugia morbidoso», che arretra, subisce, lascia fare. In pratica si impicca da solo: corpo a corpo in area, Gyomber-Simy, intreccio di gambe e la punta stramazza
al suolo per i modi spicci del nazionale slovacco. Il rigore è una chicca, Simy lo realizza tirando da fermo.
ROMANZONE Il ceffone in pieno viso risveglia la bella addormentata umbra: di nuovo a pressare, di nuovo a mordere. Da una punizione di Falasco l’autorete di Simy, poi il match esplode. Nesta, il veggente, stavolta non corre rischi: 3-5-1-1. Mediana folta, linee a contatto e ripartenze. Budimir porta solo un po’ di confusione per il Crotone, a sfiorare la terza rete ci pensano Melchiorri (41’, dribbling e tiro respinto) e Dragomir (43’, si vede deviare da Festa un pallone da infilare solo in rete). Nesta e Oddo, amici per la pelle, avranno di che parlare riaccendendo i telefonini...
IL CONFRONTO
Il Perugia assalta, i calabresi alzano muri intelligenti ma faticano a costruire
Per i due campioni del mondo scenari opposti: il Crotone in zona pericolo