La Gazzetta dello Sport

Egonu il bacio alla fidanzata

●La Mvp della finale e l’olandese De Kruijf trascinano l’Imoco al successo in 4 set Paola non basta a Novara. Alla fine l’abbraccio con la compagna, la polacca Skorupa

- Foto RUBIN

Dopo il coming out dei giorni scorsi, il gesto pubblico dell’azzurra svela la relazione con la polacca Skorupa

Robin De Kruijf e Samanta Fabris. Conegliano dà scacco matto a Novara in due mosse e conquista la Supercoppa 2018, la seconda della sua storia dopo quella vinta nel 2016 con il c.t. azzurro Mazzanti allora al timone dell’Imoco. L’olandese, unica centrale in campo a non aver giocato la finale mondiale (assente nel torneo iridato per infortunio) — a differenza di Danesi, Chirichell­a e Veljkovic — alza la ragnatela sopra la rete del campo del PalaVerde e anestetizz­a molti degli attacchi di Novara (4 muri vincenti) e soprattutt­o di Paola Egonu (che ha chiuso comunque a quota 30 punti davanti alla palleggiat­rice polacca Skorupa, presentata al mondo come la sua fidanzata, con un bacio a bordo campo) mandando in tilt il gioco piemontese. E l’opposta croata conclude l’opera diventando il terminale preferito del gioco di Wolosz. «Abbiamo aperto la stagione in un bel modo — racconta Samanta Fabris, mvp della Supercoppa —. Per due set abbiamo giocato una pallavolo molto bella. Poi ci siamo smarrite e nel momento di difficoltà ci siamo unite per la vittoria spinte da questo bellissimo pubblico».

NUMERI E forse non è un caso se le due migliori in campo, insieme alla polacca Wolosz, sono due giocatrici che non hanno potuto giocare il Mondiale in Giappone concentran­dosi invece sulla preparazio­ne. Tra Conegliano e Novara ci sono 10 reduci dal Mondiale di cui sei hanno giocato la finale per l’oro. Ma in campo a Treviso gli occhi sono tutti per le pantere venete assenti in Oriente. «Può essere anche se De Kruijf non è ancora in forma (l’olandese alla fine della scorsa stagione è stata operata al menisco del ginocchio destro, ndr) — racconta Daniele Santarelli, tecnico di Conegliano —. Sta recuperand­o alla grande la sua forma migliore ma è ancora al 60-70%. Mentre le altre come Hill stanno pagando le fatiche del Mondiale mentre Easy sta ritrovando il ritmo dopo un anno di inattività».

ILLUSIONE La reazione si consuma tutta nel 3° set quando Barbolini prova a cambiare. Fuori l’argentina Nizetich (14% nel 1° set e 20% nel 2°) e dentro l’eterna Piccinini con Plak in panchina ma inutilizza­bile per un problema fisico. E Novara ne trae subito giovamento come rendimento in ricezione. Il parziale lo chiude con disinvoltu­ra rimettendo in partita anche Egonu — che a fine partita viene ancora consolata dalla Skorupa, la sua compagna — e sull’onda dell’entusiasmo parte di slancio nel 4° intravvede­ndo anche la possibilit­à di allungare fino al tiebreak. Arriva fino al 13-9, si fa raggiunger­e sul 1717 prima di lasciare campo a Conegliano che chiude al 3° match point con Sylla. «Nel 3° set siamo calati — conclude Santarelli — per la stanchezza ma sono contento della reazione e del fatto di aver trovato buone risposte dalla panchina con Tirozzi e Hill».

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 ?? RUBIN ?? Paola Egonu, 19 anni, a margine della finale, scambia un bacio con la compagna: la polacca Katarzyna Skorupa, 34 anni
RUBIN Paola Egonu, 19 anni, a margine della finale, scambia un bacio con la compagna: la polacca Katarzyna Skorupa, 34 anni
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 ??  ?? Tutta Conegliano festeggia sul podio allestito al Palaverde, il trofeo è posato davanti alla Wolosz RUBIN
Tutta Conegliano festeggia sul podio allestito al Palaverde, il trofeo è posato davanti alla Wolosz RUBIN

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