Orgoglio D’Aversa «Il Parma migliore di tutta la stagione»
●L’allenatore: «Non dobbiamo sentirci appagati. Vittoria dedicata alla nuova proprietà italiana»
Prova a smorzare l’entusiasmo, poi salutando i cronisti gli scappa un sorriso a trentadue denti che è il manifesto della soddisfazione. Il suo Parma lascia al Grande Torino un’eccellente sensazione, e ora i punti in classifica per questo Parma neopromosso in Serie A diventano addirittura diciassette. Cosa significa? «Più dieci sulla terzultima», frena subito Roberto D’Aversa, attento a non pronunciare mai la parola Europa. Anche se il suo Parma si ritrova, in pieno autunno, sorprendentemente nel mischione delle squadre in lotta per l’Europa League. «Stiamo vivendo un sogno, soprattutto se pensiamo a cosa abbiamo passato questa estate quando non sapevamo in quale campionato avremmo giocato - racconta -. Ma ora non dobbiamo sentirci appagati, continuiamo a vivere questo sogno pur sapendo che la strada è ancora lunga».
SENSO DI APPARTENENZA Si candida a diventare la rivelazione della stagione il Parma, sorretto da un’ottima organizzazione tattica e nel quale brilla la qualità di giocatori come Inglese, Gervinho o Bastoni, per non parlare sempre e solo degli attaccanti. «Ripartendo dalla Serie D, la proprietà sta lavorando per costruire un progetto, e quest’anno la ciliegina dev’essere la salvezza per valorizzare tutto quello che è stato fatto - continua D’Aversa-. La vittoria voglio dedicarla proprio al presidente Pizzarotti e alla nuova proprietà italiana. Dai dirigenti ad Alessandro Lucarelli ci trasmettono un grande senso di appartenenza: noi lavoriamo tutti i giorni per rendere il sogno ancora più bello». E sottolinea: «Avendo preso anche i 3 punti, dico che è stato il Parma più bello della stagione: abbiamo fatto una grande partita e nella prima mezzora un gran calcio perché volevamo giocarcela a viso aperto. C’è stata una grande prova di maturità da parte dei ragazzi: meritano un applauso».