La Gazzetta dello Sport

Balotelli e il razzismo «Così è troppo, basta»

●Mario pubblica sul suo profilo Instagram i messaggi ricevuti pieni di offese e dedica agli haters un lungo e durissimo post

- Alessandro Grandesso PARIGI

Continua a non segnare Mario Balotelli, in Nazionale non ci va più, ma non per questo poi viene dimenticat­o dai soliti idioti. Quelli che si nascondono dietro a conti social per sfogarsi e riversare il loro odio, con insulti indegni e razzisti. In particolar­e su un giocatore simbolo di un Italia che cambia. Non solo in campo. Di solito, Balotelli evita di replicare. Non stavolta. Non ieri quando poche ore prima della partita a Nimes ha deciso di alzare la voce, via Instagram. Ma in modo intelligen­te, prendendo spunto dagli attacchi di uno di questi «haters», per ricordare che non va mai abbassata la guardia contro il razzismo. Così, ai 7,8 milioni di follower, a metà pomeriggio Balotelli ha presentato il profilo di un certo Jacopo G., uno di questi signori che si divertono a vomitare insulti, protetti dallo schermo dei loro smartphone. Frasi che poi, paradossal­mente, visto il periodo asfittico sotto porta per l’attaccante, risalgono al due giugno, pochi giorni dopo il primo gol in azzurro di Balotelli dopo quattro anni: «Puoi fare quanti gol vuoi ma i veri italiani sanno che sei solo una m...!». O ancora: «Perché noi sappiamo chi sei davvero: una scimmia con la cresta, non importano i soldi o i gol. E neanche la fascia che ti daranno per motivi razziali. Una scimmia con la cresta. (…) miserabile negretto». E così via.

ABBRACCIO Va detto che oltre a una certa eleganza, Balotelli mantiene in questi casi anche un certo senso dell’ironia: «Non dovresti bloccare il tuo Instagram, ma la tua esistenza amico mio», ha scritto inizialmen­te l’attaccante del Nizza. Che poi ha sviluppato il pensiero con un messaggio aperto: «Voi razzisti meritate una cosa sola, di vivere una vita fino alla chiamata soli, senza nessuno che vi pensi. (…) Siete voi la parte malata di questo mondo (…)». E poi la chiusura, rivolta a tutti gli altri follower che di solito lo consolano o proteggono: «Non mi scrivete di lasciarli perdere. No e no! Ora basta! Questi non sono gli argomenti da sorvolare». Poi ancora: «Voglio solo aggiungere che so bene che non tutti sono così e vi ringrazio per i messaggi». Giusto così. Anzi meglio ancora quando poco dopo il fischio finale della trasferta a Nimes, Balotelli ha postato un breve video che lo ritrae mentre abbraccia il compagno di squadra Youcef Atal, autore del gol vittoria del Nizza (0-1).

CRISI Un modo per passare ad altro, anche se, da un punto di vista sportivo, non necessaria­mente più soddisface­nte visto che anche ieri Balotelli è rimasto a secco. Zero gol in campionato da maggio. Otto partite senza reti, inclusa l’ultima della precedente stagione. In Francia non era mai andato così male. Peggio aveva fatto solo nell’ultima annata al Milan. Ma quella fu una stagione maledetta, condiziona­ta dall’operazione per curarsi la pubalgia, chiusa con appena una rete in A e due in coppa Italia. Rimessosi in gioco in Francia, Balotelli ha chiuso la prima annata in Ligue 1 con 15 gol e la seconda con 18. Senza mai rimanere muto per oltre quattro gare. Normale quindi che ci si aspettasse un altro tipo di attaccante per il terzo round francese. Magari se lo aspettava anche Vieira che a Balotelli ci aveva rinunciato quest’estate quando sembrava destinato al Marsiglia. Il trasferime­nto però è sfumato e l’italiano si è presentato agli allenament­i con due settimane di ritardo e a quota cento chili. Troppo per spiccare di nuovo il volo. Così dopo una serie di prestazion­i deludenti, anche il c.t. Mancini si è rassegnato e non l’ha più convocato. Balotelli insomma deve fare più di quanto mostrato ieri in campo a Nimes. E purtroppo fare comunque i conti con i soliti idioti dei social.

 ??  ?? Mario Balotelli, 28 anni. Così in Nazionale: 36 presenze e 14 gol
Mario Balotelli, 28 anni. Così in Nazionale: 36 presenze e 14 gol
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy