La Gazzetta dello Sport

Carpi, folle rimonta Benevento amaro Bucchi meno saldo

- Davide Setti CARPI (MODENA)

Carpi-Benevento è un film vietato ai deboli di cuore che si gira tutto nel secondo tempo, come un cortometra­ggio. Il Benevento si era illuso di aver già fatto scorrere i titoli di coda dopo 25’ della ripresa, quando Coda dal dischetto aveva freddato Colombi per il 2-0, che sarebbe valso un balzo a -3 dalla vetta. Poco prima era stato Gaetano Letizia, l’ex più atteso e applaudito (192 gare, 7 gol e 5 stagioni col salto dalla C alla A con gli emiliani), a firmare con una carambola stile flipper su respinta di Colombi il vantaggio dei sanniti. Il 2-0 era già lì una punizione troppo severa per il Carpi, vicino al vantaggio due volte con Arrighini (sempre decisivo Montipò in uscita) in un primo tempo che la squadra di Bucchi aveva condotto col possesso palla e un paio di fiammate (Coda due volte e Viola) disinnesca­te dai guizzi di Colombi. Il 2-0 sembrava una mazzata letale, anche per come era arrivato: Sabbione, senza pressione in area, aveva controllat­o col braccio largo, inducendo Piscopo a indicare il dischetto.

LA REAZIONE In quel momento il Carpi, a secco di vittorie casalinghe da 229 giorni, ha avuto il merito di crederci. Castori, privo di Mokulu, ha ridisegnat­o i suoi nel 3-4-1-2 inserendo prima l’ariete Vano e poi Machach, protagonis­ta con un paio di giocate da funambolo. Da una di queste sulla sinistra (con elastico a liberarsi di Gyamfi) è nata la palla crossata da Pasciuti e prolungata da Billong, su cui ha fatto irruzione Concas sul secondo palo per l’1-2 a 4’ dalla fine. Il Benevento, che si era divorato il 3-0 due volte con Buonaiuto, ha iniziato ad avere paura e Vano, primo gol in B, al 93’ l’ha punito dopo un dai-e-vai da manuale con Arrighini. Con 2 vittorie nelle ultime 6 gare la panchina di Bucchi non è più così salda: il recupero di domenica con lo Spezia diventa già decisivo.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy