Lo Spezia gioca, Colantuono vince Salernitana terza
Il minimo sforzo ed una prestazione non esaltante valgono alla Salernitana la quinta vittoria e la conferma tra le grandi della B. Complimenti allo Spezia che torna a casa senza punti ma con la consapevolezza di aver giocato meglio dell’avversario, soprattutto nella ripresa quando si ritrova in inferiorità numerica per l’espulsione di Bartolomei. «Avrei preferito giocare male e fare punti. L’arbitro? Ci ha penalizzato», il commento di Marino al termine della partita. Sofferta la prestazione dei campani con tante assenze compresa quella dell’ultim’ora di Schiavi, causa influenza. A decidere la gara è il quinto gol di Bocalon. L’azione che vale la vittoria è la perfetta sintesi del lavoro di squadra: Mantovani sradica il pallone dai piedi di Pierini a metà campo e confeziona un cross preciso per Bocalon bravo, spalle alle porte, prima ad attendere l’inserimento di Mazzarani, che tira di precisione, e poi a sfruttare la corta respinta di La Manna.
IN DIECI Il 4-3-3 dello Spezia è bello da vedere. Nel primo tempo ci sono due punizioni di Bartolomei che esaltano le qualità di Micai. Proprio il centrocampista, però, perde la testa poco prima dell’intervallo: non gradisce il giallo (giusto) per un fallo su Mazzarani ed il successivo ironico applauso all’arbitro gli costa il rosso diretto. Nel secondo tempo l’inferiorità numerica non frena lo Spezia. Marino conferma il tridente offensivo e solo un salvataggio di Mantovani (su Bidaoui entrato poco prima) e la traversa colpita su punizione da Galabinov fermano i liguri. E la Salernitana? Si rintana spesso nella propria metà campo e nonostante le occasioni di Djuric (12” dopo il suo ingresso) e Mazzarani soffre fino alla fine prima di tirare un sospiro di sollievo. «Anche le partite vinte così hanno un valore. La serie A? Con me Lazio e Salernitana insieme non potranno starci», dirà poi il patron Lotito.