La Gazzetta dello Sport

La rossa sperimenta già radiatori e fondo per il 2019

●L’erede della SF71H avrà una sezione frontale ancora più stretta dell’attuale Mercedes senza cerchi forati in qualifica

- Paolo Filisetti

Nonostante il GP del Brasile sia la penultima gara dell’anno, non sono mancati gli spunti tecnici. La maggior parte dei team ha cominciato a provare la prefiguraz­ione di alcune parti delle monoposto del prossimo anno. La Ferrari ha operato un’interessan­te simulazion­e della capacità di scambio termico dei radiatori che saranno adottati sulla vettura 2019. In pratica, all’interno della carrozzeri­a della fiancata sinistra della SF71H di Raikkonen, è stato installato un “rastrello” di sensori di temperatur­a e pressione. In questo modo i tecnici di Maranello possono ricavare una mappa delle pressioni e temperatur­e all’interno delle fiancate, così da poter dimensiona­re e posizionar­e i radiatori nel progetto della nuova macchina. A quanto pare, infatti, l’erede della SF71H sarà caratteriz­zata da fiancate estremizza­te nella riduzione della loro sezione frontale, arretrate ulteriorme­nte rispetto alle ruote anteriori. Questa scelta nasce dal fatto che con le nuove regole per l’ala anteriore, sarà necessario gestire diversamen­te i flussi diretti verso il centro della monoposto. In parallelo, nel corso della FP1, è stato provato per la seconda volta consecutiv­a (da entrambi i piloti) il fondo visto ad Austin, caratteriz­zato dai miniflap sopra le soffiature longitudin­ali. E’ sempre più chiaro si tratti, anche in questo caso, di una soluzione che riveduta e corretta farà parte del nuovo progetto.

FORI La Mercedes, per contro, è stata al centro dell’attenzione nel corso di tutte le sessioni di prove libere avendo montato sulla W09 i cerchi posteriori con i distanzial­i forati. Da rilevare che questi elementi sono diversi da quelli precedenti, con micro fori lungo la superficie esterna del distanzial­e, più grandi, e in numero inferiore. La Mercedes li ha montati per le prove libere, ma poi ha dichiarato di non averli utilizzati per le qualifiche e che quindi non li avrà oggi. C’è da ritenere che si tratti di comparazio­ni. Comunque sia, nella simulazion­e di gara, è stato il team che ha meno patito il degrado delle gomme posteriori, mentre la Ferrari con le supersoft soffriva di “blistering”.

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A sinistra la griglia nella fiancata Ferrari per le temperatur­e. A destra nuovi fori nei cerchi Mercedes
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