La Gazzetta dello Sport

Craft è l’anti-crisi Trento respira Brescia si spegne

●Un canestro del play, arrivato in settimana, a 2” dalla fine spezza la serie nera Dolomiti. Bene Mian

- Andrea Orsolin TRENTO

Craft is back! Il ritorno del play montenegri­no 508 giorni dopo l’ultima partita con la casacca bianconera coincide con la prima affermazio­ne in campionato di Trento in questo tribolato inizio di stagione. Un suo canestro a 2” dalla fine decide un match equilibrat­o contro una buona Germani Brescia. Tutto il carisma in dote all’ex Buducnost si è visto quando è andato a prendersi la responsabi­lità di un tiro pesante, ben sapendo di avere in mano le sorti della partita.

I VINCITORI «Finalmente abbiamo vinto! — esulta Maurizio Buscaglia — Siamo entrati in campo solo con l’idea di portare a casa la vittoria. Certo, dobbiamo ancora lavorare e migliorare, ma questa partita volevamo proprio vincerla». Trento è riuscita a contenere gli avversari, anche nei momenti di maggiore difficoltà. «Siamo riusciti a rimanere sempre a contatto, recuperand­o con serenità — prosegue il coach —. I momenti di difficoltà del terzo quarto e dei primi minuti di quello successivo sono stati attutiti bene. Finalmente siamo tornati a competere ai rimbalzi e siamo riusciti a lavorare sugli extra pass». La vittoria contro Brescia toglie un bel po’ di tensione dopo un inizio stagione da incubo, tra campionato e coppa, fatto di 10 sconfitte su 11 partite. «Ci siamo allenati bene in questi ultimi tre giorni, con un’intensità che non è facile avere dopo le sconfitte. Non abbiamo avuto paura di fare errori, anche grazie ai dirigenti che ci hanno sempre supportato. Craft ha fatto solo due allenament­i, ma ci conosce tutti e sa quello che voglio da lui».

GLI SCONFITTI L’Aquila è tornata così a graffiare, facendo male alla Leonessa, dominata a rimbalzo (ben 20 quelli offensivi di Forray e compagni). «Abbiamo lasciato molti rimbalzi a Trento - ammette coach Andrea Diana - concedendo molti secondi tiri, ben 14 più di noi, ed è chiaro che prima o poi un canestro lo subisci». Brescia non riesce così a ripetersi dopo le recenti vittorie contro Pesaro e Monaco che sembravano aver messo fine alle difficoltà di inizio stagione. «Ho visto comunque un atteggiame­nto giusto prosegue l’allenatore della Germani - Pensavo di avere il match in pugno, ma abbiamo tenuto in partita Trento, che alla fine ci ha punito con un giocatore di talento come Craft». Nel finale è uscito Mika, caduto male sul parquet: «Stava crescendo, rischia di stare fuori po’».

LA CRONACA Brescia mette i primi punti, Trento scalda i propri tiratori e colpisce con Gomes e Forray (10-10). Brescia prova a scappare, ma il portoghese tiene a contatto i bianconeri (22-19 Brescia a fine quarto). Le due triple consecutiv­e di Mian portano Trento sul pari (25-25), Mika riporta avanti la Germani, ma Forray e Hogue regalano il primo vantaggio Aquila (30-29). All’intervallo lungo è comunque avanti Brescia, 38-39. Nel terzo quarto Trento estrae dal cilindro Beto Gomes, ma anche Brescia sfo- dera i suoi tiratori, con i tiri dall’arco di Allen e Laquintana che portano la Leonessa avanti anche all’ultimo quarto (56-58). Allen infila due triple che portano Brescia sul +8 (56-64), Craft interrompe il parziale ospite, riaperto da Hamilton (60-69). Sale allora in cattedra Mian con le due triple del -3 (66-69), una serie di liberi per parte trascina la gara punto a punto fino a 2” dalla fine, quando Craft decide di prendersi il tiro della vittoria.

I COMMENTI Buscaglia: «Ci importava solo di vincere, anche se dobbiamo lavorare ancora tanto»

Diana: «Ho visto però l’atteggiame­nto giusto, anche se non abbiamo chiuso la partita»

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CIAM Il tiro vincente di Aaron Craft, 27 anni, play di 188 cm di Trento

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