La Gazzetta dello Sport

Cremonese guarita nel duello dei malati Livorno, il cuore c’è

●Brighenti-gol, Rastelli esordio ok: «Buona base» Breda k.o. al debutto, secondo tempo da applausi

- Giorgio Barbieri

CREMONA

La sfida fra tecnici esordienti, Rastelli e Breda sulle panchine di Cremonese e Livorno, viene vinta dal primo. Entrambi hanno avuto pochi giorni per preparare la partita e quindi erano attesi al primo banco di prova con curiosità. Hanno vinto i padroni di casa per 1-0 con gol decisivo del loro capitano Brighenti, assente da un po’ dal tabellino dei marcatori, al 31’ del primo tempo, con una girata di sinistro appena fuori dall’area piccola che non ha lasciato scampo al portiere di riserva Zima (Mazzoni era squalifica­to). Un risultato storico per la Cremonese, che non batteva il Livorno in casa dal 12 aprile del 1959. Un risultato che ha premiato un buon primo tempo della squadra di casa, che rispetto alle passate gare ha cambiato modulo. Non più un 4-3-3 con i due esterni quasi sulla linea dell’out, ma un 4-31-2 con Perrulli dietro le punte Brighenti e Castrovill­i lasciate libere di svariare. Il gol è arrivato da uno dei 12 tiri dalla bandierina che hanno battuto i grigioross­i, segno di indiscussa superiorit­à.

METAMORFOS­I Anche Breda ha cambiato il suo Livorno, con Diamanti a sostegno di Murilo unica punta e con un centrocamp­o rafforzato a cinque. La squadra toscana ha però sofferto il gioco della Cremonese per tutto il primo tempo, lasciando inoperoso il portiere Ravaglia, sostituto dell’infortunat­o (stagione finita) Radunovic. Nella ripresa però la musica è cambiata e il Livorno ha preso coraggio e spazio in campo, lasciando alla Cremonese solo azioni di contropied­e. Ravaglia ha salvato su Raicevic al 31’, Diamanti al 34’, Valiani al 37’ e si è visto graziato al 35’ da un colpo di testa a porta vuota (ma a lato) di Di Gennaro. La Cremonese ha avuto tre occasioni per raddoppiar­e, due volte Zima ha salvato su tiri di Piccolo e in un’altra occasione Carretta si è allungato troppo la palla solo lanciato a rete.

BILANCI «Partiamo da buone basi — ha detto Rastelli a fine gara — anche se nella ripresa sono subentrate stanchezza e preoccupaz­ione». «Non posso essere contento — ha replicato Breda — nonostante qualche buona giocata e una ripresa tutta di cuore». Una curiosità: anche l’anno scorso Breda arrivò a Cremona appena subentrato sulla panchina del Perugia e l’arbitro era lo stesso di ieri. Allora finì 3-3 con la Cremonese in rimonta. «Stessa situazione — sorride Breda — Purtroppo è diverso il risultato, l’unica cosa che conta». Adesso entrambi gli allenatori grazie alla sosta hanno due settimane di tempo per conoscere meglio i giocatori e trovare nuove soluzioni tattiche. La Cremonese sarà di scena a Lecce, il Livorno torna in casa con il Cittadella. Con la speranza che anche le acque agitate del Tirreno tornino a calmarsi.

LA PARTITA

Quattro interventi del portiere Ravaglia e un errore di Di Gennaro: i lombardi battono i toscani in casa dopo 59 anni

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LAPRESSE Nicolò Brighenti, 29, esulta dopo il gol che decide la gara

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